"Come da copione il Nord è costretto a sborsare per lo Stato cifre esorbitanti mentre il Sud continua a beneficiare di inspiegabili e ingiusti sconti”. Così il capogruppo leghista Federico Caner commenta i primi risultati sui versamenti dell’IMU (relativi al primo acconto) pubblicati nel luglio del 2012 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. [Scarica qui tutti i dati delle Regioni, delle Province e dei Comuni del Veneto]
Nei dati Imu delle Regioni e del Veneto, a livello di aree geografiche non si verificano differenze significative nel Centro Nord dove il gettito medio IMU per abitante varia tra i 182 della media dei Comuni del Nord-Est e i 187 euro di Nord Ovest e Centro Italia. Nel Sud e nelle Isole, i versamenti procapite sono però molto più bassi della media italiana (158 euro pro capite) e rispettivamente pari a 108 e 105 euro.
“Il raffronto è impietoso - spiega Caner -. L’imu pro capite in Calabria è di 80 euro, meno della metà di quella versata dai Veneti (171 euro). I versamenti fanno riferimento al primo acconto Imu e gli effetti definitivi saranno valutabili con il saldo di fine anno (in funzione delle possibili variazioni delle aliquote base): al momento la Calabria ha versato allo Stato una quota pari a 72.518.063 euro, mentre il Veneto 347.876.975 euro, cioè circa 5 volte tanto”. Inoltre, l’ipotetica graduatoria degli importi Imu pro capite nelle 79 province del Nord, vede Belluno al 18° posto, Padova e Verona al 29° e al 30° posto, Vicenza al 35°, Venezia al 45°, Treviso al 47°, infine Rovigo al 65°.
E in particolare, i dati complessivi per tutti i comuni della provincia di Treviso mostrano un versamento pro capite pari a 157 euro e versamenti totali per 139.244.859 euro, di cui 83.738.400 euro (pari al 60,1 % del totale) di competenza dei comuni e 55.506.159 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Padova, l’Imu pro capite è pari a 182 euro, su un totale di 170.004.439 euro, di cui 104.608.599 euro (pari al 61,5% del totale) di competenza dei comuni e 63.395.840 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Verona, l’Imu pro capite è pari a 181 euro, su un totale di 166.975.017 euro, di cui 96.411.322 euro (pari al 57,7% del totale) di competenza dei comuni e 70.563.694 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Vicenza, l’Imu pro capite è pari a 174 euro, su un totale di 151.843.740 euro, di cui 89.298.657 euro (pari al 58,8% del totale) di competenza dei comuni e 62.545.083 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Venezia, l’Imu pro capite è pari a 161 euro, su un totale di 139.061.591 euro, di cui 80.078.272 euro (pari al 57,6%) di competenza dei comuni e 58.983.319 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Belluno, l’Imu pro capite è pari a 208 euro, su un totale di 44.453.995 euro, di cui 24.469.296 euro (pari al 55,0% del totale) di competenza dei comuni e 19.984.698 euro di competenza dello Stato.
Per la provincia di Rovigo, l’Imu pro capite è pari a 137 euro, su un totale di 34.083.273 euro, di cui 19.185.090 euro (pari al 56,3% del totale) di competenza dei comuni e 14.898.182 euro di competenza dello Stato.
“Questi sono numeri che pesano sulle nostre famiglie e gravano sui cittadini e le imprese venete - chiude Caner -. E’ ora di finirla di fare tagli indiscriminati secondo il criterio della spesa storica, favorendo i comuni e le regioni che sperperano a discapito dei virtuosi. E’ notizia di oggi che la Sicilia ha scippato 20 milioni al Veneto per salvare i comuni del Sud: quanto saranno disposti i Veneti a subire a testa bassa ulteriori rapine da parte dello Stato? Quando dovranno pagare ancora le nostre famiglie per l’inefficienza di altri? Aspettiamo dal governo Monti una risposta”.
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