E’ il commento a caldo del capogruppo leghista in Consiglio regionale Federico Caner dopo il turno di ballottaggio e i risultati che hanno fatto registrare il successo straordinario di Massimo Bitonci a Padova.
“La Lega – precisa Caner – è andata in difficoltà laddove non ha proposto volti nuovi e giovani, o dove non è riuscita a interpretare la voglia di cambiamento. Al contrario, le vittorie di Padova, ma anche al primo turno a Giavera, Stienta, Ponte di Piave, roccaforti della sinistra, significano che durante la campagna elettorale si sono raccolte in pieno le esigenze dei cittadini; dove abbiamo avuto conferme (in primis Montecchio Maggiore e Paese, ma due settimane fa in decine di altri municipi), è il riconoscimento di un buon governo emerso nonostante il periodo ostile al centrodestra”.
“La Lega – precisa Caner – è andata in difficoltà laddove non ha proposto volti nuovi e giovani, o dove non è riuscita a interpretare la voglia di cambiamento. Al contrario, le vittorie di Padova, ma anche al primo turno a Giavera, Stienta, Ponte di Piave, roccaforti della sinistra, significano che durante la campagna elettorale si sono raccolte in pieno le esigenze dei cittadini; dove abbiamo avuto conferme (in primis Montecchio Maggiore e Paese, ma due settimane fa in decine di altri municipi), è il riconoscimento di un buon governo emerso nonostante il periodo ostile al centrodestra”.
“Ripeto – conclude Caner – e sottolineo una cosa: la svolta per Padova è già arrivata, quella di Venezia potrebbe arrivare presto. La follia della PaTreVe è ormai archiviata. Non è più ora di nuovi inutili Enti che si potrebbero solo trasformare in occasioni di scarsa trasparenza. Il sindaco di Treviso Manildo ci pensi, prima che lo fermi il suo collega Bitonci: questo progetto nasce già morto e sepolto”.
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