sabato 15 giugno 2013

“NO” DI ZANETTI AL TREVISO CALCIO: UNA FORTUNA CHE NON SIA DIVENUTO SINDACO VISTA L'INAFFIDABILITA' NEL MANTENERE LE PROMESSE

“Meno male che a poche ore dal voto per il Comune Zanetti aveva giurato di mantenere le promesse elettorali, in primis quella per l’acquisizione del Treviso Calcio. Alla prova dei fatti, si è dimostrato ancora una volta totalmente inaffidabile”.
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner, all’indomani dell’annuncio da parte del club biancoceleste del decaduto interessamento di Massimo Zanetti per l’acquisto della squadra. “Non è l’unica volta che si rimangia le dichiarazioni fatte solo poco prima – dice Caner -. A caldo, dopo il primo turno delle Comunali, disse che avrebbe appoggiato la Lega al ballottaggio, firmando la sera un accordo che avrebbe poi smentito la mattina seguente. In quella circostanza, abbiamo addirittura scoperto che aveva fatto una promessa simile a Manildo. Ora la storia si ripete col Treviso Calcio, condannandolo al baratro. Un comportamento di menefreghismo totale nei confronti della città. Meno male, c’è da dire, che Zanetti non è divenuto sindaco o peggio vice di Gentilini in caso di vittoria: se questo è all’evidenza il suo modo di comportarsi, figuriamoci cosa sarebbe successo se fosse entrato da vincitore a Ca’ Sugana”.

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