Questa la richiesta del capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner dopo l’escalation di episodi di violenza in città. “Era tutto drammaticamente prevedibile – dichiara Caner -. Quando si allentano i controlli, le gang riprendono in mano la situazione, e così è accaduto. Manildo, se capisce la gravità della questione, si coordini subito con il Prefetto e porti l’emergenza al Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Quando a Treviso governava la Lega non si sarebbero mai verificati episodi del genere. Mai. La polizia locale era attiva di giorno e di notte”.
Tuttavia, Caner sostiene di essere contrario ad un ritorno alle ronde, vista proprio la gravità della situazione “decisamente diversa rispetto a 10 anni fa. Allora al massimo si verificavano dei furti, e le pattuglie avevano il compito sia di deterrente che di controllo del territorio per segnalare anomalie a Polizia e Carabinieri. Ricominciare oggi con le ronde significherebbe esporci a rischi troppo alti e al pericolo di essere accerchiati e pestati da queste gang come accaduto a un barista del centro, aggravando così il lavoro delle forze dell’ordine. L’unica soluzione è che Manildo investa sulle pattuglie di vigili, chiedendo fondi a Renzi visto che è suo sodale, e smettendola di buttare 170.000 euro di soldi pubblici nell’apertura di un campo nomadi a Fiera quando la polizia locale non è messa nelle condizioni di controllare il territorio di giorno e di notte. Altro che smart city, altro che città viva e aperta: Manildo ha fallito, e così il suo vice e assessore alla sicurezza Grigoletto. Ne prendano atto e agiscano di conseguenza”.
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