lunedì 9 settembre 2013
TREVISO, ZTL OCCUPANO L’EX TELECOM. MANILDO SOTTO RICATTO DEL COLLETTIVO: SGOMBERI CON LA FORZA
"Sono passate poche settimane dai trionfali impegni elettorali di Manildo, che a maggio proclamava la necessità di uno spazio per i giovani pur di accaparrarsi i voti di Ztl. E adesso è proprio il Collettivo a sbugiardarlo e a metterlo sotto ricatto, occupando illegalmente l’ex Telecom e sventolando quanto era stato loro promesso. A Manildo non resta che una cosa da fare: ripristinare la legalità con la forza, chiudendo definitivamente le porte a chi non dialoga ma cerca azioni di forza per ottenere ciò che vuole”. Lo afferma il capogruppo leghista in regione Veneto Federico Caner, all’indomani dell’occupazione dell’ex Telecom in via Dandolo a Treviso ad opera del Collettivo Ztl. “Gentilini aveva ragione: nessun dialogo con chi percorre l’illegalità per portare avanti le proprie richieste. Manildo ha fallito, e per due motivi: perché in campagna elettorale ha promesso cose che non ha mantenuto e perché si trova sotto ricatto da parte di questi soggetti che gli chiedono di rispettare gli impegni. Spero si renda conto di essere sotto scacco, e di avere un’unica possibilità: sgomberare subito e con la forza l’ex Telecom, comportandosi esattamente come Gentilini a gennaio. Non si preoccupi: ormai le elezioni sono passate e i voti dei centri sociali li ha già avuti. Può tranquillamente procedere allo sgombero prima di far ulteriormente peggiorare l’illegalità alle porte del centro. E la sua Amministrazione (inclusa quella Tocchetto che lanciava carciofi a Gentilini) prenda le distanze dai Collettivi, dialogando solo con chi rispetta le regole e la legge”.
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