Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner commenta le dichiarazioni di Gian Domenico Cappellaro, conseguenti alla notizia per cui il Governo prevede per la Provincia di Belluno un taglio di 126 dipendenti su 250, e 4.5 milioni di euro in meno ogni anno fino al 2017.
“Mentre Kompatscher e Rossi trattano con Roma maggiori deleghe fiscali – prosegue Caner -, al di qua del confine montano si tagliano risorse e dipendenti, tanto da mettere a rischio le deleghe su servizi erogati dalla Provincia come difesa del suolo, scuole superiori, centri per l’impiego… E tutto questo in un territorio che lascia a Roma un miliardo l’anno di residuo fiscale”.
“Il PD bellunese, anche qui in Regione con consigliere Sergio Reolon, va cianciando di autonomia, di richiesta di deleghe a Venezia e a Roma – conclude Caner -. Ma se lo Stato taglia dipendenti e risorse a livello locale, pretendere deleghe aggiuntive è assurdo perché non si riuscirebbe a gestirle. Per dignità i rappresentanti del PD, tra cui il Segretario regionale Roger De Menech che pure è stato sindaco di un Comune montano, dovrebbero evitare di pontificare di autonomia, quando poi a Roma votano per togliere a Belluno e al Veneto personale, risorse e competenze”.