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“Mentre Kompatscher e Rossi trattano con Roma maggiori deleghe fiscali – prosegue Caner -, al di qua del confine montano si tagliano risorse e dipendenti, tanto da mettere a rischio le deleghe su servizi erogati dalla Provincia come difesa del suolo, scuole superiori, centri per l’impiego… E tutto questo in un territorio che lascia a Roma un miliardo l’anno di residuo fiscale”.
“Il PD bellunese, anche qui in Regione con consigliere Sergio Reolon, va cianciando di autonomia, di richiesta di deleghe a Venezia e a Roma – conclude Caner -. Ma se lo Stato taglia dipendenti e risorse a livello locale, pretendere deleghe aggiuntive è assurdo perché non si riuscirebbe a gestirle. Per dignità i rappresentanti del PD, tra cui il Segretario regionale Roger De Menech che pure è stato sindaco di un Comune montano, dovrebbero evitare di pontificare di autonomia, quando poi a Roma votano per togliere a Belluno e al Veneto personale, risorse e competenze”.
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