Il capogruppo leghista Federico Caner commenta così la bocciatura da parte della Camera dell’emendamento leghista che introduceva, nell’ambito della Riforma costituzionale, lo Statuto speciale anche per il Veneto: “L’hanno respinto tutti, tranne ovviamente la Lega – dichiara Caner -. Eppure sarebbe bastato inserire il nome ‘Veneto’ nella lista delle Regioni autonome. Una modifica semplicissima, che arrivava non solo da Zaia attraverso la lettera a tutti i parlamentari veneti, ma anche dai sindaci del PD in AnciVeneto. Peccato che i deputati ‘democratici’ abbiano ignorato tutto questo”.
“Bene, anzi, benissimo – conclude Caner – la decisione del presidente Zaia di ricorrere alla Corte costituzionale contro il Governo Renzi, chiedendo che il Veneto trattenga i 21 miliardi di residuo fiscale sul territorio. I veneti sono avvisati: a respingere l’autonomia sono i partiti cosiddetti ‘democratici’ che qui si riempiono la bocca di propaganda, mentre a Roma agiscono contro l’interesse della nostra regione. E bravi i deputati PD, sudditi del volere di Renzi più che inclini a votare per il bene dei veneti”.
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