Comunità autonome in cui le risorse finanziarie destinate al territorio non possano essere inferiori ai tre quarti del gettito tributario complessivo prodotto dagli Enti interessati, per una autonomia concreta a tutela del Nord, delle famiglie e delle imprese. Questo il “cuore” della mozione presentata oggi alle 11 dal capogruppo leghista Federico Caner e da tutto il Gruppo consiliare del Carroccio a palazzo Ferro Fini (SCARICA QUI IL TESTO DELLA MOZIONE), per impegnare la Giunta regionale ad appoggiare il progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare che prevede le cosiddette Comunità Autonome.
“Si tratta – spiega Caner – di accordi federativi tra Regioni, cui vengono attribuite condizioni particolari di autonomia per favorirne lo sviluppo attraverso progetti strategici e pianificazioni competitive. Oggi queste ‘federazioni’ esistono di fatto già, perché frequenti sono le istanze comuni delle Regioni nelle diverse sedi istituzionali. Faccio l’esempio delle infrastrutture, per cui già sussiste l’obbligo di coordinare le decisioni regionali su un ambito sovraterritoriale omogeneo. Per questo, ed anche per razionalizzare le risorse esistenti, è necessario istituire nuove ed innovative forme di cooperazione tra Regioni, con un coordinamento che comunque non comporterà alcun costo ma permetterà di ottimizzare progetti, pianificazioni, sviluppo e problematiche associate anche alle risorse finanziarie”.
“Oggi – prosegue Caner – noi diciamo che la vera equità si ottiene garantendo alle Regioni l’autonomia necessaria al proprio sviluppo. Diciamo che chi ha in essere progetti di crescita non deve venire frenato da chi ‘tira indietro’. Diciamo che è sacrosanto il principio di una Europa delle Regioni così come definita da Miglio, rispondendo all'esigenza di forme innovative di cooperazione laddove l’ambito economico ed imprenditoriale è già omogeneo. Per questo la nostra mozione, comune a tutti i Consigli regionali del Nord, impegna la Giunta a sostenere l’iniziativa legislativa popolare,. Promuovendola e favorendola in ogni sede. Credo che l’unità del Nord, locomotiva del Paese, sarà determinante per l’iter normativo che porterà, finalmente, a maggiori risorse per un territorio che produce, sviluppa, lavora e vuol crescere”.
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