giovedì 27 settembre 2012

STIPENDI CONSIGLIERI, LE MIE PROPOSTE: RIMBORSI IN BUSTA E DOCUMENTATI, CEDOLINO CHIARO E TAGLIO FONDI AI GRUPPI


"In questo momento di crisi i sacrifici devono farli tutti, in primis chi è eletto per assumersi una responsabilità politica e amministrativa. Per questo motivo in riunione dei capigruppo chiederò di adeguare i nostri compensi, pur finora rispettosi della legge ed assolutamente in regola, al comune sentire dei veneti, che chiedono a chi li governa scelte chiare e trasparenti”.
Il presidente del gruppo leghista Federico Caner annuncia la richiesta ai colleghi di tre modifiche della normativa vigente riguardo agli emolumenti dei consiglieri, oggi regolati dalla legge 56/84 come modificata dalla Lr 4/12. “Non possiamo più limitarci a dire che rispettiamo una norma vecchia di 30 anni, perché da allora è cambiato il mondo. Chiederò pertanto che sia rivista la disciplina dei rimborsi ai singoli consiglieri, parametrandoli all’effettiva attività svolta sul territorio e documentata da pezze giustificative. Inoltre in busta paga dovrà esserci una voce unica senza l’attuale pletora di indennità di funzione diversa per le varie cariche; i rimborsi spese andranno riportati sul cedolino a piè di lista, così da essere facilmente visibili, trasparenti e documentabili. Infine, proporrò la riduzione dei fondi in capo ai Gruppi. Questo chiederò, e sono certo che i colleghi riterranno le mie istanze condivisibili in un momento come l’attuale”. 
“Specifico comunque – conclude Caner - che il Veneto è già ben al di sotto dei parametri di legge per quanto riguarda il numero dei consiglieri, gli stipendi, il taglio dei vitalizi e degli organici dei Gruppi, avendo intrapreso da tempo, e ben prima degli ultimi scandali, una progressiva riduzione dei costi della politica. Giusto fare corretta informazione, ma non equiparare la nostra amministrazione a quelle decisamente meno virtuose di altre Regioni d’Italia: questo non lo accetto e credo nemmeno i veneti”.

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