(da www.tribunatreviso.it) E' improntato ad un atteggiamento cauto e attendista il giudizio dei trevigiani sulla nuova amministrazione cittadina e soprattutto sul nuovo sindaco, Giovanni Manildo. E' quanto emerge da un indagine realizzata dal gruppo di ricerca economica, politica e sociale Hobo-Quaeris (frutto della partnership fra l'istituto di ricerca Quaeris e l'agenzia di comunicazione pubblica Hobo Communication) in occasione dei primi 100 giorni della Giunta Manildo (SCARICA QUI IL SONDAGGIO COMPLETO). La rilevazione ha preso in considerazione un campione rappresentativo della popolazione adulta residente nel Comune di Treviso, secondo genere e età, di 535 cittadini. Il 31,4% del campione, a 100 giorni dall'elezione della nuova amministrazione comunale, ritiene che ci sia stato un cambiamento in positivo. Il 55,5% sostiene invece di non aver visto nessun cambiamento, mentre per il 13,1% il cambiamento c'è stato ma è in negativo. I più critici sono i cittadini maschi ( il 25% ha visto cambiamenti in negativo, il 45% non ha visto cambiamenti), mentre tra le donne il 32,5% dice di aver notato cambiamenti positivi, mentre ben il 64% non ha visto alcun cambiamento. Prendendo in esame le fasce di età, i giovani tra i 18 e i 24 anni e quelli tra i 24 e i 34 anni sono quelli che, percentualmente, in netta maggioranza riferiscono di aver notato cambiamenti in positivo (rispettivamente il 56,3% e il 77,5%); a non aver notato alcun cambiamento sono soprattutto gli intervistati compresi tra i 45 e i 55 anni (il 55,4%), quelli fra i 55 e i 64 anni (il 67,3%) e gli over 65 (il 68,3%). Nella fascia tra i 35 e i 44 anni chi non ha notato cambiamenti è una percentuale pari al 43,9%. I più critici, cioè coloro che ritengono che vi siano stati cambiamenti ma in negativo, si ritrovano nel gruppo compreso tra i 35 e i 44 anni (il 17,1%) e in quella tra i 45 e i 54 anni (15,5%). Ma anche tra i giovani compresi fra i 25 e i 34 anni il 15% lamenta cambiamenti in peggio dall'entrata in carica della nuova giunta.
mercoledì 16 ottobre 2013
MANILDO, IL SONDAGGIO SUI 100 GIORNI E' NEGATIVO. IL NUOVO GIA' DELUDE
(da www.tribunatreviso.it) E' improntato ad un atteggiamento cauto e attendista il giudizio dei trevigiani sulla nuova amministrazione cittadina e soprattutto sul nuovo sindaco, Giovanni Manildo. E' quanto emerge da un indagine realizzata dal gruppo di ricerca economica, politica e sociale Hobo-Quaeris (frutto della partnership fra l'istituto di ricerca Quaeris e l'agenzia di comunicazione pubblica Hobo Communication) in occasione dei primi 100 giorni della Giunta Manildo (SCARICA QUI IL SONDAGGIO COMPLETO). La rilevazione ha preso in considerazione un campione rappresentativo della popolazione adulta residente nel Comune di Treviso, secondo genere e età, di 535 cittadini. Il 31,4% del campione, a 100 giorni dall'elezione della nuova amministrazione comunale, ritiene che ci sia stato un cambiamento in positivo. Il 55,5% sostiene invece di non aver visto nessun cambiamento, mentre per il 13,1% il cambiamento c'è stato ma è in negativo. I più critici sono i cittadini maschi ( il 25% ha visto cambiamenti in negativo, il 45% non ha visto cambiamenti), mentre tra le donne il 32,5% dice di aver notato cambiamenti positivi, mentre ben il 64% non ha visto alcun cambiamento. Prendendo in esame le fasce di età, i giovani tra i 18 e i 24 anni e quelli tra i 24 e i 34 anni sono quelli che, percentualmente, in netta maggioranza riferiscono di aver notato cambiamenti in positivo (rispettivamente il 56,3% e il 77,5%); a non aver notato alcun cambiamento sono soprattutto gli intervistati compresi tra i 45 e i 55 anni (il 55,4%), quelli fra i 55 e i 64 anni (il 67,3%) e gli over 65 (il 68,3%). Nella fascia tra i 35 e i 44 anni chi non ha notato cambiamenti è una percentuale pari al 43,9%. I più critici, cioè coloro che ritengono che vi siano stati cambiamenti ma in negativo, si ritrovano nel gruppo compreso tra i 35 e i 44 anni (il 17,1%) e in quella tra i 45 e i 54 anni (15,5%). Ma anche tra i giovani compresi fra i 25 e i 34 anni il 15% lamenta cambiamenti in peggio dall'entrata in carica della nuova giunta.
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