“Eccolo qua l’effetto-Manildo: anche la stampa inglese, oggi, indica Treviso come ‘città della speranza’ per gli immigrati. Accorrete tutti, insomma, e tenetevi ben distanti dalla civile Inghilterra dove proprio ieri il premier Cameron ha chiuso le porte agli stranieri perché di lavoro non ce n’è più”.
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner dopo aver letto il pezzo del Guardian dal titolo “Italia, gesto di speranza per gli immigrati se Treviso li rende cittadini onorari” (leggi l'articolo completo qua), in riferimento all’iniziativa sbandierata dal sindaco Manildo. “Tecnicamente nemmeno gli esempi citati dalla cronista Lizzy Davies stanno in piedi – aggiunge Caner -. Un bimbo di 7 anni, anche se non nato qui, può già essere cittadino italiano a norma vigente, se i genitori regolari da almeno un decennio hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza. Non parliamo del piccolo citato nell’articolo: a 11 anni se papà e mamma ancora non hanno il desiderio di diventare italiani, dobbiamo forzarne il figlio ad esserlo?”.
Secondo il Guardian, la legislazione italiana in materia di cittadinanza per gli immigrati è “superata e scortese” rispetto a quella di altri Paesi occidentali come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Francia: “Proprio no – dice Caner -, basta informarsi per saperlo. Infatti Cameron può chiudere le frontiere anche e solo a determinate etnie, e lo sta facendo, senza essere bollato come razzista. Comunque, al di là di tutto questo, il messaggio lanciato da Manildo alla comunità locale e internazionale è chiarissimo: immigrati di ogni tipo, le porte di Treviso sono aperte, venite pure che vi accogliamo e vi diamo una speranza. Complimenti: ora Manildo prometta anche lavoro e assegno sociale, e poi faccia anche la sospirata PaTreVe. Tanto ormai non manca molto perché la nostra Treviso si riduca alla stregua della Padova di Zanonato o della Mestre di Cacciari e Orsoni”.
Nessun commento:
Posta un commento