venerdì 29 novembre 2013

CRISI ELECTROLUX, AZIENDA SIA TRATTATA COME FIAT. IL GOVERNO LA ACCONTENTI PUR DI FARLA RESTARE IN ITALIA

“Electrolux e le 20.000 famiglie dell’indotto devono ricevere lo stesso trattamento di altre grandi aziende italiane, ad esempio Fiat. Salvaguardare l’occupazione oggi è prioritario: il ministro Zanonato non attenda oltre ed intraprenda da subito un percorso per salvare il lavoro e la produttività con un tavolo tra impresa, sindacati ed Enti locali”. Lo ha detto il capogruppo leghista Federico Caner durante la seduta straordinaria di Consiglio su crisi e lavoro, focalizzata soprattutto sul caso Electrolux. 
“Non possiamo creare aziende (e dipendenti) di serie A ed altri di serie B, lo Stato deve intervenire subito creando le condizioni per far restare la produttività in Italia. Di fronte a numeri come quelli dell’azienda di Susegana, il Governo deve solo trattare con gli imprenditori e chiedere cosa vogliano per restare in Italia”.
“Dopo di che – ha proseguito Caner – la Regione sta facendo la propria parte anche con scelte politiche determinanti. Tant’è vero che nel 2013 Veneto Sviluppo chiuderà con 10.000 operazioni attive e più di 300 milioni investiti. Nel prossimo Bilancio, invece di disperdere risorse, concentriamoci sulla Finanziaria regionale, il cui nuovo management, assieme a  Abi, Confidi107 e banche, risponde nella maniera più fattiva alle esigenze delle nostre imprese”.
“C’è infine – ha concluso Caner – una partita a livello nazionale: vanno applicati da subito i costi standard, che garantirebbero nell’immediato un risparmio per le casse pubbliche di 35 miliardi l’anno. Risorse preziosissime, da reinvestire per abbassare l’imposizione fiscale sulle aziende ed abbassare il costo del lavoro. Una priorità, questa, portata avanti dalla Lega da anni, sulla quale purtroppo il Governo sta facendo progressi da formica quando servirebbero passi da gigante”.

venerdì 22 novembre 2013

SEPARAZIONE BANCARIA, DOMANI ALLE 17 CONVEGNO A TREVISO. LO STATO SOSTENGA ECONOMIA REALE, NON GLI SPECULATORI

Tornare alla separazione tra banche commerciali e banche d’affari, lasciando gli speculatori al loro destino e salvaguardando l’economia reale. Reintrodurre, cioè, la legge Glass-Steagall, voluta da Roosevelt nel 1933, recepita dal Regio Decreto del 1936 e cancellata nel 1993. In questo modo, il Fondo di Tutela nazionale verrebbe usato per proteggere le banche che prestano denaro a imprese e famiglie, escludendo quelle che operano nella Finanza speculativa.
Se ne parla domani, 23 novembre, alle 17 a Ca’ dei Ricchi (via Barberia, Treviso, ingresso libero), in un incontro organizzato dalla Circoscrizione della Lega Nord con il professor Massimo Lodi Rizzini di Movisol. Parteciperà il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner che nei giorni scorsi ha depositato in Consiglio una mozione per tornare alla Legge Glass-Steagall. 
“Per superare la crisi e scongiurare il default – dichiara Caner –, la soluzione più ricorrente da parte dei Governi è stata l’utilizzo dei fondi pubblici per il salvataggio delle banche. Peccato che questa crisi trovi la propria radice proprio nelle disfunzioni del sistema bancario, in particolare nel suo contrastato rapporto con l’economia reale. Quindi da una parte abbiamo i piccoli e medi Istituti che raccolgono i risparmi privati e prestano alle imprese di territorio, dall’altra ci sono i Big Player finanziari che abdicano al sostegno all’economia reale per fare speculazione. Pensiamo perciò che non sia giusto ripianare con denaro pubblico le spregiudicate operazioni di finanza privata, destinando invece quei fondi alla tutela delle pmi e dell’occupazione. Il riconoscimento del ruolo della banche commerciali, separandole da quelle d’affari, sarebbe un vero strumento per la crescita e la ripresa, sostenendo l’economia reale e non la Finanza speculativa”.

martedì 19 novembre 2013

TREVISO, SGOMBERO CASERMA SALSA: DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI CHE FIANCHEGGIANO ZTL. MANILDO NON TRATTI CON CHI PERCORRE L’ILLEGALITA’ E FA GUERRIGLIA IN PIAZZA

Guerriglia sotto la Prefettura (foto www.tribunatreviso.it)
“In vent’anni mai si era vista una cosa del genere a Treviso: i centri sociali protagonisti in piazza dei Signori di un assalto da guerriglia contro la Prefettura, colpevole solo di aver fatto rispettare la legge. Piena vicinanza da parte mia e della Lega alle forze dell’ordine, capaci di ripristinare la legalità trascurata da Manildo”. Così il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner in merito agli scontri all’esterno della Prefettura, dopo lo sgombero all’alba dell’ex caserma Salsa.
“Mentre il sindaco colloquia fraternamente e pacatamente con questi centri sociali al bar, alcuni suoi consiglieri comunali si dimostrano fin troppo vicini al collettivo Ztl. Scontata la solidarietà di Said Chaibi, allucinanti le parole di Antonella Tocchetto che addirittura suggerisce a Manildo di rompere il Patto di stabilità per costringere lo Stato a cedere l’ex caserma ai no-global. Il Patto si rompe semmai per dare servizi ai cittadini che che rispettano le leggi, e non per favorire degli abusivi no-global che percorrono l’illegalità”.
Caner arriva ad invocare le dimissioni di Tocchetto, “e di tutti quei consiglieri che fiancheggiano i militanti del cosiddetto Collettivo. Manildo invece smetta di trattare con loro, chiudendo a chi viola la legge gli spazi pubblici che saranno messi a disposizione dal futuro Bando per le Associazioni. Da parte mia ringrazio le forze dell’ordine e la Prefettura, celeri a ristabilire la legalità che purtroppo, per incapacità e volontà dell’attuale amministrazione, viene troppo spesso accantonata”.

sabato 16 novembre 2013

STAMINALI, VENETO PRONTO A TERAPIE E SPERIMENTAZIONI. IL GOVERNO CI DIA LE CONDIZIONI, BASTA PERDER TEMPO

Il volantino della fiaccolata di Verona
“Il Veneto ha numerose strutture sanitarie adatte per qualità tecnologica e scientifica e si candida ufficialmente a sperimentare il Metodo Stamina. Il Centro del San Bortolo di Vicenza attende l'autorizzazione, e le terapie con staminali sono erogabili anche nelle Aziende universitarie di Padova e Verona. Si è perso anche troppo tempo: lavoriamo tutti insieme per dare una risposta alle mamme e ai papà di bambini tanto malati, cui sono umanamente e fattivamente vicino”. Così il capogruppo della Lega Nord in Regione Veneto Federico Caner, che ha presentato in Consiglio una mozione su Stamina Foundation nel giorno della grande fiaccolata di Verona (che partirà alle 16.30 da Castelvecchio a Piazza Bra).
”I Consiglieri regionali – dichiara Caner – impegneranno la Giunta Zaia a intervenire presso il Governo per chiedere la prosecuzione senza ulteriori attese della terapia per i malati che hanno visto accogliere le proprie istanze dal Giudice del lavoro, nonché di mettere il  Servizio sanitario veneto nelle condizioni di erogare le cure, sbloccando così la lista d'attesa degli Spedali di Brescia. Nella mozione si chiede inoltre al Governo di promuovere una legge che tuteli gli operatori del settore costretti finora ad eseguire ordinanze della Magistratura, e di rendere pubblica la documentazione di bocciatura del Metodo per avviare una sperimentazione ormai in uso in un ospedale pubblico come cure compassionevoli da circa 2 anni”.
“La politica – spiega Caner – deve dare una risposta alle tante famiglie che hanno riposto le loro speranze nella Metodica Stamina. E’ indispensabile che in contemporanea alla erogazione della terapia, si riapra la possibilità di una sperimentazione e di una ricerca di cure efficaci per malattie rare e mortali. La vicenda è complessa – conclude il capogruppo leghista -:  i protagonisti sono soprattutto bambini cui il destino ha donato una vita difficile e senza speranza,  e ai quali le istituzioni hanno il compito di dare voce e risposta. Non è  accettabile che le famiglie debbano destare rumore e scendere in piazza affinché i disagi, le sofferenze e la mancata assistenza ai loro cari non siano più invisibili. La Regione è al  fianco di questi malati nel chiedere che sia fatto tutto il possibile, dichiarandosi pronta a sperimentare ed erogare le terapie. Un servizio sanitario fra i primi in Europa per qualità ed efficienza non può costringere alcuni suoi pazienti (come la piccola Celeste) a calvari giudiziari per ottenere un trattamento e, ancora più grave, che si debbano attendere tempi biblici per poter entrare a Brescia, dove la lista d'attesa si spinge fino al 2014".

venerdì 15 novembre 2013

SEPARARE BANCHE COMMERCIALI DA BANCHE D’AFFARI. LO STATO SOSTENGA ECONOMIA REALE, NON GLI SPECULATORI. PRESENTATA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE E CONVEGNO A TREVISO

Tornare alla separazione tra banche commerciali e banche d’affari, lasciando gli speculatori al loro destino e salvaguardando l’economia reale. Reintrodurre, cioè, la legge Glass-Steagall, voluta da Roosevelt nel 1933, recepita dal Regio Decreto del 1936 e cancellata nel 1993. In questo modo, il Fondo di Tutela nazionale verrebbe usato per proteggere le banche che prestano denaro a imprese e famiglie, escludendo quelle che operano nella Finanza speculativa.
Se ne parlerà sabato prossimo, 23 novembre, alle 17 a Ca’ dei Ricchi (via Barberia, Treviso, ingresso libero), in un incontro organizzato dalla Circoscrizione della Lega Nord con il professor Massimo Lodi Rizzini di Movisol. A sostegno di questa richiesta, il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner ha depositato una mozione in Consiglio per sollecitare il Governo a ripristinare la Glass-Steagall e valorizzare le banche tradizionali di territorio. Il documento, oltre che dai consiglieri leghisti, è sostenuto anche da Stefano Valdegamberi e Gustavo Franchetto di Futuro Popolare, da Mariangelo Foggiato di Unione Nordest e da Sandro Sandri del Gruppo Misto.
“Per superare la crisi e scongiurare il default – dichiara Caner –, la soluzione più ricorrente da parte dei Governi è stata l’utilizzo dei fondi pubblici per il salvataggio delle banche. Peccato che questa crisi trovi la propria radice proprio nelle disfunzioni del sistema bancario, in particolare nel suo contrastato rapporto con l’economia reale. Quindi da una parte abbiamo i piccoli e medi Istituti che raccolgono i risparmi privati e prestano alle imprese di territorio, dall’altra ci sono i Big Player finanziari che abdicano al sostegno all’economia reale per fare speculazione. Pensiamo perciò che non sia giusto ripianare con denaro pubblico le spregiudicate operazioni di finanza privata, destinando invece quei fondi alla tutela delle pmi e dell’occupazione. Il riconoscimento del ruolo della banche commerciali, separandole da quelle d’affari, sarebbe un vero strumento per la crescita e la ripresa”.
I DATI – Anche in Veneto il sistema creditizio, formato da 53 banche per un totale di 3.575 sportelli (il 20,7% del totale italiano), è fortemente in crisi. Le banche cooperative detengono il 43,8% degli sportelli (vedi tabella). Il valore complessivo dei prestiti al 30 giugno scorso è di poco superiore ai 100 miliardi di euro (-3,4% dal 2012, media nazionale -4,7%); le imprese venete risultano meno indebitate (232.951 euro l’ammontare medio), e quindi esisterebbe lo spazio per maggiori concessioni di credito da parte delle banche. Strangolate dal ritardo nei pagamenti e dalla richiesta delle banche di rientro dei fidi (o dalla negazione dei prestiti), le aziende venete hanno perso da giugno 2012 a metà 2013 ben 8.630 unità (da 453.800 a 445.170, -1,9% su media nazionale del -1%). Delle oltre 445mila imprese attive, più di 418.000 hanno meno di 10 addetti (94%), mentre è ancora esigua l’imprenditoria giovanile (4%). Tra il 2005 e il 2012, il Veneto è arretrato di 0,4 punti l’anno: la crisi del 2008 ha portato indietro la nostra regione di almeno 7 anni. Tant’è che oggi i disoccupati ammontano a 169.266 unità (7,5%, +0,6% rispetto al 2012). 
“Sono queste le cifre che ci debbono far riflettere – conclude Caner -. In un momento di scarsità di risorse pubblica, va scelto di sostenere l’economia reale e non la Finanza speculativa. Da questo muove la nostra mozione, della quale auspico rapida approvazione in Consiglio regionale come segnale di una condivisione unanime degli intenti che la muovono”.

mercoledì 6 novembre 2013

ULTIMO INCONTRO DEI LEADER LEGHISTI PRIMA DEL CONGRESSO FEDERALE! IL PROSSIMO WEEKEND A PRAMAGGIORE (VE)


Hanno risposto tutti, da Maroni a Tosi a Zaia a Salvini. Ci sarà l’intero “stato maggiore” della Lega Nord a Pramaggiore nel prossimo weekend, per la tradizionale Festa della Tagliata; ad un mese esatto dal Congresso Federale, è l’ultima occasione per vedere assieme in Veneto i leader del Movimento prima del cambio di vertice. La Festa si svolgerà presso il Palazzo della Mostra dei Vini, ed esordirà venerdì 15 novembre alle 20 con il Segretario nazionale Flavio Tosi e i due Governatori Roberto Maroni (Segretario Federale) e Luca Zaia. Sabato sera, dalle 20.30, saranno presenti invece il vicesegretario federale e Segretario nazionale della Lombardia Matteo Salvini, l’europarlamentare veronese Lorenzo Fontana e il capogruppo regionale Federico Caner. Domenica 17 dalle 10.30 si terrà il convegno dal titolo “Province e città metropolitane”, con i presidenti Francesca Zaccariotto e Leonardo Muraro. A seguire, dalle 12.30, pranzo con l’assessore regionale Daniele Stival e il deputato on. Emanuele Prataviera, “anime” ed organizzatori della Festa di Pramaggiore.