mercoledì 28 gennaio 2015

Autostrada del Mare, Caner: “Moretti vada a lavorare, lasci perdere la propaganda becera"

Federico CANER                                   Alessandra MORETTI
“Bisogna essere davvero senza pudore per sostituirsi – a differenza nostra – alla magistratura ed emettere sentenze prima ancora che la giustizia abbia fatto il suo corso, senza sapere se l’inchiesta a carico dei funzionari regionali si risolverà in un rinvio a giudizio o in un’assoluzione. Accusare Zaia dicendo che non poteva non sapere cosa accadeva negli uffici tecnici, è come dire che la Moretti non poteva non conoscere quanto stava succedendo nel suo partito relativamente ai recentissimi scandali che hanno coinvolto un consigliere regionale, il Comune di Venezia e autorevoli esponenti democratici, tra cui due parlamentari suoi colleghi. Quindi delle due l’una: o anche Moretti e i vertici del PD erano a conoscenza di questi fatti, o più probabilmente l’attacco diffamatorio che sta rivolgendo a Zaia è pura propaganda elettorale, cosa di cui sono personalmente convinto. Che tristezza! Quanto squallore!”
“Moretti, che risulta ancora europarlamentare mentre fa già campagna elettorale, dovrebbe andare a lavorare a Strasburgo e prendere esempio dai nostri europarlamentari veneti, ai primi posti in classifica per produttività e presenza secondo i dati diffusi proprio oggi”. Così il capogruppo leghista Federico Caner risponde alla candidata del Pd ed europarlamentare Alessandra Moretti in merito alla vicenda dell’Autostrada del Mare.

STATUTO SPECIALE PER IL VENETO, BOCCIATA RICHIESTA ZAIA. CANER: “PD PRONO A RENZI, SOLO LEGA VOTA PER AUTONOMIA”

“Il voto di ieri sera contro l’autonomia del Veneto, che ha trovato primo alfiere il PD, è emblematico di quante bugie si possano raccontare in campagna elettorale. Da Bressa a Ladylike-Moretti a De Menech, tutti si riempiono la bocca con promesse di statuto speciale, salvo poi bocciarle a Roma. Giusto che i veneti sappiano chi sono coloro che per convenienza elettorale bocciano le loro legittime istanze, portate avanti dal governatore Luca Zaia”.
Il capogruppo leghista Federico Caner commenta così la bocciatura da parte della Camera dell’emendamento leghista che introduceva, nell’ambito della Riforma costituzionale, lo Statuto speciale anche per il Veneto: “L’hanno respinto tutti, tranne ovviamente la Lega – dichiara Caner -. Eppure sarebbe bastato inserire il nome ‘Veneto’ nella lista delle Regioni autonome. Una modifica semplicissima, che arrivava non solo da Zaia attraverso la lettera a tutti i parlamentari veneti, ma anche dai sindaci del PD in AnciVeneto. Peccato che i deputati ‘democratici’ abbiano ignorato tutto questo”.
“Bene, anzi, benissimo – conclude Caner – la decisione del presidente Zaia di ricorrere alla Corte costituzionale contro il Governo Renzi, chiedendo che il Veneto trattenga i 21 miliardi di residuo fiscale sul territorio. I veneti sono avvisati: a respingere l’autonomia sono i partiti cosiddetti ‘democratici’ che qui si riempiono la bocca di propaganda, mentre a Roma agiscono contro l’interesse della nostra regione. E bravi i deputati PD, sudditi del volere di Renzi più che inclini a votare per il bene dei veneti”. 

giovedì 22 gennaio 2015

DOPPIA PREFERENZA, CANER: “MORETTI UMILIA DONNE, C’E’ GIA’ 50% PRESENZA FEMMINILE IN LISTA. PUPPATO DEFINI’ ATTUALE LEGGE PARTICOLARMENTE BUONA E IL PD LA SOSTENNE CONVINTAMENTE”


“L’unica ad essere contro le donne, svilendo la categoria con dichiarazioni veramente umilianti, è la Moretti. Era forse distratta da altri affari, tre anni fa, per accorgersi che l’attuale legge elettorale del Veneto (che contempla una preferenza all’interno di liste col 50% di presenza femminile) è stata convintamente sostenuta anche dal PD tanto che l’allora capogruppo Puppato la definì ‘particolarmente buona’. Ora per ipocrisia la Moretti la critica... Quanto a Zaia, la Moretti ha visionato poco e male quanto uscito sui media nei giorni scorsi: è stato proprio Zaia ad appoggiare anche la doppia preferenza di genere nella scheda elettorale, emendamento bocciato ieri dall’aula. Che il Governatore sia a favore delle donne è testimoniato anche dalle numerose sue collaboratrici, bravissime e professionali”.
Così commenta Federico Caner, capogruppo leghista in Consiglio regionale, l’uscita di Alessandra Moretti contro il Governatore, a suo dire “contro le donne”. “E’ contro le donne Moretti – dice Caner – quando rilascia interviste umilianti come quella celeberrima sulla bellezza ladylike, vantandosi delle cerette e dell’estetista da cui va ogni settimana, e sostenendo che ora la politica chiede di essere belle e curate. Per dare invece delle reali e democratiche pari opportunità rispetto ai colleghi uomini, nelle liste elettorali delle prossime Regionali ci sarà il 50% di candidati donna. Non dubitiamo che le migliori, come i migliori, saranno alla fine votati ed eletti dalla gente”.

lunedì 19 gennaio 2015

PANEVIN E ROGO DEA VECIA, CANER: «PRESERVIAMO LA TRADIZIONE, ASSURDO LO STOP DI MANILDO»


«Vi sembra che il problema dell’inquinamento atmosferico e delle polveri sottili sia causato da un’unica ricorrenza annuale come quella del “panevin” e del rogo della “Vecia” di Treviso? Qualsiasi persona di buon senso è in grado di capire che i fattori del problema legati all’inquinamento atmosferico son ben altri». Così il capogruppo leghista in consiglio regionale Federico Caner, in merito all’ordinanza anti-inquinamento del comune di Treviso che vieta tutti i roghi di sterpi nei campi a eccezione di un solo “panevin” nel capoluogo in occasione dell’Epifania 2016.
«Chiedo quindi, da cittadino, - afferma Caner – che, oltre al “panevin”, non venga messa assolutamente in discussione il rogo della “Vecia”, legata alle nostre radici e tradizioni nonché occasione di socialità e condivisione, caratteristiche essenziali a rendere Treviso più a dimensione d’uomo».

giovedì 15 gennaio 2015

SCUOLE PARITARIE, CANER A SINDACO TREVISO: “REGIONE HA MANTENUTO LE PROMESSE ED AUMENTATO I CONTRIBUTI DAL 2010, IL COMUNE NO”

“Anche sulle scuole paritarie il sindaco Manildo mente: la Regione, al contrario del Comune, ha mantenuto i suoi impegni ed ha già erogato 42 milioni di euro per l’annualità 2014. Per quanto riguarda il 2015, provvederemo certamente in sede di Bilancio, in aula in questi giorni”.
Il capogruppo leghista Federico Caner interviene a precisare le dichiarazioni odierne del primo cittadino di Treviso, che ha attaccato la Regione per difendersi dalle accuse di Don Velludo, coordinatore delle materne paritarie. “La Giunta Zaia ha addirittura aumentato i contributi rispetto al 2010, ben sapendo il ruolo fondamentale che rivestono questi Istituti per la famiglie e le amministrazioni locali – spiega Caner -. Se per il 2015 ancora non abbiamo stanziato nulla è solo perché il Bilancio di previsione va in approvazione in queste settimane, e non per mancata volontà. Manildo invece di sparare contro chi i suoi impegni li mantiene, dovrebbe chiedere al suo premier Renzi perchè abbia operato 6,5 milioni di tagli alle casse comunali, rendendo complesso ogni intervento sociale”.
“Pertanto – conclude Caner – il sindaco di Treviso stia sereno e si preoccupi di mantenere la convenzione con don Velludo così come fissata da tempo. Però, se proprio vuole guardare alla Regione prenda esempio di come si rispettano gli impegni assunti a Bilancio, ed anzi li si incrementi con ulteriori risorse nonostante i tagli statali operati dal Governo dei compagni di Manildo”. 

mercoledì 14 gennaio 2015

DIMISSIONI NAPOLITANO, CANER (LN): “TRA I NOSTRI GRANDI ELETTORI SICURAMENTE ZAIA. SERVE CAPO DELLO STATO NELL’INTERESSE DEI VENETI”

“Manderemo a Roma dei delegati che votino un presidente nell’interesse dei Veneti, attento cioè alle istanze di autonomia che arrivano dal nostro territorio, più di altri virtuoso a livello nazionale”. 
Il capogruppo leghista, Federico Caner, interviene in merito alle dimissioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano e alla nomina di tre grandi elettori che si compirà in Consiglio nei prossimi giorni in Consiglio regionale.
“Vogliamo un presidente che riprenda con celerità l’attuazione del vero federalismo, unica via per riequilibrare gli sprechi di un Paese oggi paralizzato dal centralismo. Vogliamo un presidente che si faccia interprete della volontà dei Padri costituenti, quando tra i principi fondamentali della Carta scrissero di un’Italia che riconosce e promuove le autonomie locali. Vogliamo un presidente che rispetti le opposizioni e non le definisca ‘patologia eversiva’. Vogliamo un presidente che rispetti maggiormente il volere del popolo, al contrario di Napolitano che dopo aver costretto alle dimissioni a suon di spread l’ultimo premier passato per le urne, ci ha regalato il governo Monti e la stagione triste dell’austerità e delle larghe intese. Vogliamo un presidente che non risponda ‘ce lo chiede l’Europa’ quando si tratta di firmare leggi che penalizzano e strangolano famiglie e imprese italiane, perché questa Europa è troppo incline a dettare regole in barba alla sovranità nazionale. Vogliamo un presidente attento al tema della sicurezza, che passa anche attraverso la difesa dei confini e lo stop all’immigrazione clandestina”.
“Tra i delegati che manderemo a Roma – conclude Caner –, ci dovrà essere perciò di sicuro il presidente Luca Zaia; sugli altri due sono pronto a discutere con le altre forze rappresentate in Consiglio”.

martedì 13 gennaio 2015

RIORDINO PROVINCE, IPOCRITA IL PD CHE ACCUSA ZAIA!

“Invece di accusare la Regione di non far abbastanza per le Province, il PD dovrebbe solo fare autocritica e rivolgersi a Renzi e Delrio, autori di una riforma raffazzonata, incompleta, costosa e cialtronesca. Una riforma che ha unicamente eliminato l’elezione diretta dei rappresentanti politici, gravando Comuni e Regioni di ulteriori costi per i servizi, e togliendo ai cittadini una grossa fetta di democrazia. Tiozzo perciò non venga a far la predica a Zaia, che nulla c’entra in questa situazione. A decidere la morte delle Province, scaricando sulle Regioni i costi dei dipendenti oltre che dei servizi, è stato Renzi. L’ipocrisia di accusare Zaia è l’ennesima doppia faccia da parte di un PD che a Roma taglia e a Venezia si lamenta, mentre dovremmo unirci tutti assieme e protestare contro i veri autori di questa porcheria”.
Queste le parole del capogruppo leghista Federico Caner a margine dell’odierno incontro in Consiglio regionale coi rappresentanti dell’UPI e dell’ANCI sul riordino delle funzioni amministrative provinciali, durante il quale il collega del PD Lucio Tiozzo ha accusato Zaia di non procedere con celerità a portare in aula il progetto di legge della Giunta per sanare lo stato dei dipendenti degli Enti. 
“Mi riservo di vedere quella proposta – aggiunge Caner -, ma nel frattempo Tiozzo la smetta con l’ipocrisia tipica di chi ha qualcosa da nascondere all’opinione pubblica. Quanto sta accadendo alle Province l’ha voluto Renzi, ed oggi la Regione si trova a dovervi far fronte con un settimo delle risorse a libera destinazione rispetto al 2011 (da 500 a 74 milioni), ringraziando sempre i governi del PD. Oggi la Regione subisce gli stessi tagli di Comuni e Province, tagli lineari tra Nord e Sud che non tengono conto di chi spreca e di chi ben amministra, come noi”.
“Alimentare una guerra tra poveri a scopo elettorale – conclude Caner – è squallido, perché qui parliamo del posti di lavoro di centinaia di persone, che Renzi e Delrio hanno ignorato e calpestato. La Lega farà la propria parte, appena il progetto di legge della Giunta arriverà in aula per il confronto con le proposte dell’UPI e dell’ANCI. 

mercoledì 7 gennaio 2015

AUTONOMIA BELLUNO, CANER AL PD: “RISORSE REGIONALI NON CE NE SONO. COLPA LORO CHE A ROMA TAGLIANO BOCCIANDO PROGETTI LEGHISTI PER PORTARE FONDI E AUTONOMIA IN VENETO”

“Ci mancava colei che, reduce dalle ferie in baita con Giletti, decide di risolvere il problema delle risorse per il Bellunese promettendo una carega nella sua ipotetica futura Giunta regionale. Eh, adesso sì che è tutto a posto, che l’autonomia vede un futuro”.
Così Federico Caner, capogruppo della Lega in Regione, ironizza sulle dichiarazioni di Alessandra Moretti in merito alla richiesta di risorse per l’autonomia in Provincia di Belluno. “Ci sarebbe da ridere, per le parole sue e del PD, se non ci fosse da piangere – aggiunge Caner -. Perché Moretti, Reolon, De Menech sono illustri rappresentanti di quello stesso partito che a Roma taglia risorse al Veneto e al Bellunese, bocciando proposte di legge ed emendamenti presentati dalla Lega per potenziare l’autonomia delle Province interamente montane. Ed è lo stesso partito che in Veneto si riempie la bocca chiedendo a Venezia le risorse che Renzi e Delrio tagliano a Roma. Ma ci prendono in giro? O pensano davvero che esista una autonomia possibile anche solo per Belluno, se da quattro anni ad oggi i margini di manovra della Regione sono passati da 575 milioni a 39 per colpa delle scellerate Finanziarie votate a Roma?”.
“De Menech, in particolare, da un anno e mezzo vota tutti i tagli di Renzi anche al Bellunese, oltre che al Veneto. Ha votato la riforma folle delle Province. Sta sostenendo la delirante riforma Boschi del Titolo V della Costituzione che taglierà ancora risorse e competenze agli Enti locali. E viene a far la predica a Venezia, quando lo Statuto speciale può essere concesso solo da Roma con legge costituzionale? Io capisco l’imbarazzo del PD – conclude Caner - ma qua nessuno è fesso, e i giochetti pre-elettorali hanno vita breve”.