mercoledì 28 gennaio 2015

STATUTO SPECIALE PER IL VENETO, BOCCIATA RICHIESTA ZAIA. CANER: “PD PRONO A RENZI, SOLO LEGA VOTA PER AUTONOMIA”

“Il voto di ieri sera contro l’autonomia del Veneto, che ha trovato primo alfiere il PD, è emblematico di quante bugie si possano raccontare in campagna elettorale. Da Bressa a Ladylike-Moretti a De Menech, tutti si riempiono la bocca con promesse di statuto speciale, salvo poi bocciarle a Roma. Giusto che i veneti sappiano chi sono coloro che per convenienza elettorale bocciano le loro legittime istanze, portate avanti dal governatore Luca Zaia”.
Il capogruppo leghista Federico Caner commenta così la bocciatura da parte della Camera dell’emendamento leghista che introduceva, nell’ambito della Riforma costituzionale, lo Statuto speciale anche per il Veneto: “L’hanno respinto tutti, tranne ovviamente la Lega – dichiara Caner -. Eppure sarebbe bastato inserire il nome ‘Veneto’ nella lista delle Regioni autonome. Una modifica semplicissima, che arrivava non solo da Zaia attraverso la lettera a tutti i parlamentari veneti, ma anche dai sindaci del PD in AnciVeneto. Peccato che i deputati ‘democratici’ abbiano ignorato tutto questo”.
“Bene, anzi, benissimo – conclude Caner – la decisione del presidente Zaia di ricorrere alla Corte costituzionale contro il Governo Renzi, chiedendo che il Veneto trattenga i 21 miliardi di residuo fiscale sul territorio. I veneti sono avvisati: a respingere l’autonomia sono i partiti cosiddetti ‘democratici’ che qui si riempiono la bocca di propaganda, mentre a Roma agiscono contro l’interesse della nostra regione. E bravi i deputati PD, sudditi del volere di Renzi più che inclini a votare per il bene dei veneti”. 

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