giovedì 10 luglio 2014

"TREVISO FOGNA A CIELO APERTO", IL SERVIZIO DI RETEVENETA

Ecco il servizio 
dal Tg Treviso 
di Reteveneta 
in merito 
alle mie denunce 
sullo stato pietoso 
della città di Treviso 
dopo l'introduzione 
della raccolta differenziata
 con cassonetti 
anche nel centro storico. 
Guarda il video qui:

martedì 8 luglio 2014

RACCOLTA RIFIUTI A TREVISO, INCONTRO COMMERCIANTI E CONSIGLIERI PER DETTARE LE LINEE A COMUNE E CONTARINA

“Ho già contattato commercianti e consiglieri comunali di Treviso per un incontro risolutivo sul problema rifiuti in città. Vista l’incapacità dell’Amministrazione Manildo e di Contarina nel risolvere questa incresciosa situazione, che sta trasformando il centro storico in una fogna a cielo aperto, è ora che qualcuno affronti il problema e incalzi la Giunta con proposte concrete”. Il capogruppo leghista in Regione, Federico Caner, interviene nuovamente sulla questione rifiuti a Treviso, dove particolarmente in città la questione sta diventando esplosiva.
“Il Comune e Contarina hanno detto che risolveranno tutto dopo l’estate, ma i commercianti e i cittadini non possono certo aspettare i comodi di Manildo e Zanata, compagni di partito ed evidentemente non in grado di organizzare la raccolta differenziata in maniera decente, come fatto in tutti gli altri Comuni dell’hinterland. Ora, al fatto che la colpa sia dei residenti e dei negozianti, non ci crede nessuno, se non chi le responsabilità dovrebbe assumersele e fin dal principio. Perciò, stante l’approssimazione del duo Manildo-Grigoletto, ho contattato commercianti del centro e consiglieri comunali di opposizione: stileremo assieme priorità e modalità di intervento concordate, come sarebbe dovuto essere da principio se l’Amministrazione avesse proceduto con intelligenza. E’ pazzesco che l’avvio di un servizio come la differenziata spinta debba trasformare Treviso in una fogna a cielo aperto o i quartieri in distese di cassonetti, solo perché non si sono volute cercare in anticipo soluzioni già sperimentate in ogni città civile”.

giovedì 3 luglio 2014

TREVISO INVASA DAI BIDONI, UN DISGUSTOSO ECOCENTRO. MANILDO PREVEDA ISOLE CON CHIAVETTA COME A BOLZANO

“Il dilettantismo dell’Amministrazione Manildo sta trasformando Treviso in un ecocentro a cielo aperto. Se la nuova differenziata porta a porta ha creato problemi in periferia, in città è un’autentica tragicommedia. Che farebbe ridere se non facesse piangere, e se non avesse come vittime decine di esercenti e residenti in palazzi senza garage. Che spettacolo desolante… ma era così difficile prevedere delle isole ecologiche con chiavetta, come a Bolzano e in ogni città civile?”.

Il capogruppo leghista in Regione, Federico Caner, raccoglie le segnalazioni di alcuni commercianti del centro storico, cui non sono stati consegnati i bidoncini o che si ritrovano a doverli lasciare in strada. “Una situazione paradossale, dovuta a cialtroneria e impreparazione di questa Amministrazione. Ad alcuni non sono stati consegnati i bidoni, e Contarina ha addirittura invitato ad andarseli a prendere; intanto le immondizie dove le gettano? Altri non sanno dove lasciare questi enormi cassonetti, perché le disposizioni sanitarie vietano di ricoverarli in negozio. E così li lasciano in strada magari per l’intero weekend, dando vita a un immenso ecocentro a cielo aperto, maleodorante e disgustoso in una città turistica che in estate si vive anche la sera”.
“La differenziata spinta è cosa giustissima, e l’amministrazione precedente infatti la stava avviando dopo averla deliberata – conclude Caner -. Ma la gestione Manildo è del tutto improvvisata. Altro che risolvere la questione dopo l’estate o, come dice il vicesindaco Grigoletto, limitarsi a valutare e sguinzagliare i vigili contro gli ecofurbi. La situazione di questi 120 residenti e commercianti del centro va risolta subito, adesso. Manildo, bravissimo a pontificare di PaTreVe e smart city, faccia l’unica cosa urgente possibile: ordini dei bidoni con chiavetta esteticamente accettabili e risolva il disagio di un centro storico che non si può trasformare in una discarica”.