giovedì 3 luglio 2014

TREVISO INVASA DAI BIDONI, UN DISGUSTOSO ECOCENTRO. MANILDO PREVEDA ISOLE CON CHIAVETTA COME A BOLZANO

“Il dilettantismo dell’Amministrazione Manildo sta trasformando Treviso in un ecocentro a cielo aperto. Se la nuova differenziata porta a porta ha creato problemi in periferia, in città è un’autentica tragicommedia. Che farebbe ridere se non facesse piangere, e se non avesse come vittime decine di esercenti e residenti in palazzi senza garage. Che spettacolo desolante… ma era così difficile prevedere delle isole ecologiche con chiavetta, come a Bolzano e in ogni città civile?”.

Il capogruppo leghista in Regione, Federico Caner, raccoglie le segnalazioni di alcuni commercianti del centro storico, cui non sono stati consegnati i bidoncini o che si ritrovano a doverli lasciare in strada. “Una situazione paradossale, dovuta a cialtroneria e impreparazione di questa Amministrazione. Ad alcuni non sono stati consegnati i bidoni, e Contarina ha addirittura invitato ad andarseli a prendere; intanto le immondizie dove le gettano? Altri non sanno dove lasciare questi enormi cassonetti, perché le disposizioni sanitarie vietano di ricoverarli in negozio. E così li lasciano in strada magari per l’intero weekend, dando vita a un immenso ecocentro a cielo aperto, maleodorante e disgustoso in una città turistica che in estate si vive anche la sera”.
“La differenziata spinta è cosa giustissima, e l’amministrazione precedente infatti la stava avviando dopo averla deliberata – conclude Caner -. Ma la gestione Manildo è del tutto improvvisata. Altro che risolvere la questione dopo l’estate o, come dice il vicesindaco Grigoletto, limitarsi a valutare e sguinzagliare i vigili contro gli ecofurbi. La situazione di questi 120 residenti e commercianti del centro va risolta subito, adesso. Manildo, bravissimo a pontificare di PaTreVe e smart city, faccia l’unica cosa urgente possibile: ordini dei bidoni con chiavetta esteticamente accettabili e risolva il disagio di un centro storico che non si può trasformare in una discarica”.

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