martedì 30 settembre 2014

EMBARGO RUSSO, PROTOCOLLO PER SOSTENERE IL "MADE IN VENETO"

“Italiano, meglio veneto” è il titolo del protocollo d’intenti condiviso oggi in Consiglio regionale assieme ai rappresentanti delle associazioni delle categorie del settore agroalimentare (Confagricoltura, Coldiretti, CIA) e della grande distribuzione (Confcommercio, Federdistribuzione, Unicom s.r.l., Aspiag service s.r.l., Commerciale Brondolan s.r.l., ALI’ S.p.A., Gruppo alimentare Rossetto S.p.A., Supermercati Cadoro). Obiettivo del documento quello di valorizzare e promuovere la produzione agroalimentare veneta quale fattore strategico per la crescita dell’economia regionale. 
L’impegno proposto dalla Regione si inserisce nel complesso delle iniziative messe in atto per dare una risposta non solo alle conseguenze dell’embargo russo per le merci provenienti dall’Unione Europea, che ha colpito in modo particolare il Veneto, ma anche per rinnovare e innovare un settore che con l’embargo ha evidenziato forti carenze strutturali. Il documento sottoscritto prevede che per tutelare e promuovere i prodotti agroalimentari veneti la Regione intervenga presso il Governo nazionale e gli Organismi europei affinché vengano valutati gli effetti negativi dell’embargo sull’economia e sull’occupazione in Veneto, prevede azioni di sensibilizzazione dei consumatori, prevede proposte progettuali da elaborare in collaborazione con le imprese del settore agroalimentare e del commercio al dettaglio e della grande distribuzione e sostenute con risorse finanziare regionali, statali e comunitarie.

TREVISO COMIC: MANILDO MALATO DI ANNUNCITE, SOLO MANCETTE A FESTIVAL ED EVENTI CHE DAN VITA AL CENTRO

“L’investimento del Comune sulla cultura non può essere solo Goldin, ammesso che ce la si faccia a riportarlo in città. Che al TCBF si diano solo 1.500 euro a fronte di 30.000 visitatori, soprattutto giovani, è allucinante. Non comprendo la politica dell’Amministrazione Manildo, che prende a pesci in faccia gli organizzatori di Suoni di Marca e che destina a TCBF solo una mancetta, dopo aver criticato la precedente amministrazione per il poco rilievo dato alle iniziative culturali. Qual è lo sbandierato cambiamento rispetto al passato? Quali i presunti passi avanti in materia di cultura?”.
Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner, complimentandosi con gli organizzatori del “Treviso comic book festival” per la riuscita dell’evento, censura l’atteggiamento dell’assessore alla cultura Luciano Franchin, “che dimostra di non aver ben chiara l’idea di cultura da portare in città, ma soprattutto di non sapersi discostare da quanto criticava in precedenza. Attendiamo ancora si concretizzi il ritorno di Goldin, che per sua stessa ammissione ancora nulla sa dell’intenzione del Comune di ripristinare una collaborazione; ma dall’altra parte l’Amministrazione dimostra un incredibile menefreghismo nei confronti di chi fa cultura per i giovani legandosi al tessuto commerciale del centro. Proprio in occasione di TCBF, infatti, moltissimi negozi hanno colorato le proprie vetrine e la città per una volta ha partecipato in toto all’evento. Peccato che alla buona volontà degli organizzatori non corrisponda un adeguato supporto da parte del Comune, del quale non si capiscono le linee programmatiche in materia di Cultura e politiche giovanili. Manildo, come Renzi, è malato di annuncite e dopo tanti proclami si dimostra incapace di mantenere quanto promesso”.

martedì 16 settembre 2014

GANG CRIMINALI A TREVISO, VIGILI SENZA RISORSE MA SOLDI PUBBLICI PER I NOMADI. LA SMART CITY DI MANILDO HA FALLITO: RIPRISTINARE SUBITO POLIZIA INVESTIGATIVA NOTTURNA

“La smart city di Manildo si è ormai trasformata in una crime city: ogni giorno due o tre episodi di criminalità, soprattutto notturna. Cose mai viste, ma che noi purtroppo avevamo paventato in campagna elettorale, mettendo in guardia contro il lassismo dell’attuale Amministrazione. Invece di stanziare 170.000 euro per un campo nomadi, Manildo ripristini la sezione investigativa della Polizia locale, la cui soppressione ha portato all’attuale situazione, e disponga il pagamento degli straordinari e dei notturni agli agenti in servizio anticrimine”.
Questa la richiesta del capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner dopo l’escalation di episodi di violenza in città. “Era tutto drammaticamente prevedibile – dichiara Caner -. Quando si allentano i controlli, le gang riprendono in mano la situazione, e così è accaduto. Manildo, se capisce la gravità della questione, si coordini subito con il Prefetto e porti l’emergenza al Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Quando a Treviso governava la Lega non si sarebbero mai verificati episodi del genere. Mai. La polizia locale era attiva di giorno e di notte”. 
Tuttavia, Caner sostiene di essere contrario ad un ritorno alle ronde, vista proprio la gravità della situazione “decisamente diversa rispetto a 10 anni fa. Allora al massimo si verificavano dei furti, e le pattuglie avevano il compito sia di deterrente che di controllo del territorio per segnalare anomalie a Polizia e Carabinieri. Ricominciare oggi con le ronde significherebbe esporci a rischi troppo alti e al pericolo di essere accerchiati e pestati da queste gang come accaduto a un barista del centro, aggravando così il lavoro delle forze dell’ordine. L’unica soluzione è che Manildo investa sulle pattuglie di vigili, chiedendo fondi a Renzi visto che è suo sodale, e smettendola di buttare 170.000 euro di soldi pubblici nell’apertura di un campo nomadi a Fiera quando la polizia locale non è messa nelle condizioni di controllare il territorio di giorno e di notte. Altro che smart city, altro che città viva e aperta: Manildo ha fallito, e così il suo vice e assessore alla sicurezza Grigoletto. Ne prendano atto e agiscano di conseguenza”.

lunedì 15 settembre 2014

IO SCELGO VENETO, PER L'AGRICOLTURA E CONTRO L'EMBARGO

Si è svolto oggi presso il Consiglio regionale del Veneto un dibattito con la partecipazione di Roberto Luongo, direttore generale dell’ICE, (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) sul tema “Il Veneto: un’economia ‘in ripresa’ alle prese con la crisi dell’embargo russo”. L'appuntamento prende l'avvio dalla recente pubblicazione dei dati Ice riferiti al primo trimestre 2014 e che si inserisce nella riflessione istituzionale e politica regionale generata dall’embargo russo.
Pubblico qui (SCARICALO) il documento che Coldiretti Veneto ha sottoposto stamattina alla nostra attenzione durante l’incontro. Trovo condivisibili le critiche all’operato di un Governo cieco e sordo di fronte agli interessi dei veneti, degli agricoltori, degli imprenditori, anche perché queste sanzioni assurde alla Russia ci costeranno 1,8 miliardi di export (unico settore finora in netta ripresa). 

venerdì 5 settembre 2014

SCOMPARSA “NANI” PINARELLO, IL MIO RICORDO

Foto www.tribunatreviso.it
“Un imprenditore simbolo dell’ingegno veneto, il cui nome è impresso nei trionfi sportivi di molti campioni”. Così il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner ricorda Giovanni “Nani” Pinarello, scomparso ieri pomeriggio a Treviso. 
“Capostipite e fondatore di un marchio ineguagliabile – aggiunge Caner – interpretava il valore del lavoro come nessun altro, quasi come una religione più che come un mestiere. Dal nulla ha creato un’azienda da milioni di fatturato, con decine di dipendenti, legando il suo nome a quello della città di Treviso in maniera inscindibile. Alla moglie e ai figli va il mio cordoglio, nel ricordo della preziosa eredità di Nani non solo in termini imprenditoriali ma soprattutto di passione e di intraprendenza”.