venerdì 24 agosto 2012

DINO MENEGHIN, QUANDO LA STATURA NON BASTA PER ESSERE ALL'ALTEZZA

“Quando si tratta di salvare una realtà sportiva in una città che ha dato così grandi segnali di attaccamento al basket, è agghiacciante sapere che chi poteva decidere positivamente non l’ha fatto perché si è ‘sentito bypassato’. Meneghin ancora una volta ha dimostrato che la statura non basta a un uomo per essere all’altezza”. Il capogruppo leghista Federico Caner interviene in merito alle dichiarazioni del presidente della Federazione Pallacanestro Dino Meneghin, che ha ribadito l’opportunità e la correttezza della decisione di negare a Treviso Basket l’accesso al prossimo campionato di SerieA. “Chi per una questione di emotività fa morire una società con una così grande partecipazione popolare, sembra del tutto inadatto al ruolo di presidente della Federazione. Dalle sue parole pare di capire che Treviso è stata esclusa per questioni organizzative, per la permalosità di chi si è sentito scavalcato e per un articolo 128 che è comunque da riformare, perché ‘scritto male, poco chiaro, e lascia spazio ad ambiguità’ (sic)".

mercoledì 8 agosto 2012

TECNICI IN TILT: META' DELLE PROVINCE SOPPRESSE SONO VIRTUOSE

Cliccare sulla foto per ingrandire
“Il caldo torrido deve aver danneggiato i collegamenti tra i tecnocervelli di Monti e di Bondi: la mano destra disfa quel che fa la sinistra e viceversa. Le province ‘chiuse’ da Monti vengono salvate da Bondi. Chi dobbiamo ascoltare?”. A porre il quesito è il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Federico Caner, commentando il recente dossier sugli eccessi di spesa predisposto dal Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa pubblica Enrico Bondi. Secondo i due parametri demografici e territoriali stabiliti dal Governo Monti (almeno 350mila abitanti e non meno di 2.500 kmq di superficie), 50 province rischiano di essere soppresse o accorpate, 26 sono ‘in salvo’, mentre 10 verranno trasformate in città metropolitane. 
“Peccato che – sottolinea Caner -, secondo le ultime stime elaborate dal commissario Bondi, non emergono divari significativi per quanto concerne i livelli di spreco tra le province ‘salve’ e tra quelle che rischiano di scomparire per volere della spending review. In media gli eccessi di spesa nelle province ‘salve’ sono pari a 39 euro pro capite, mentre nelle province da sopprimere gli ‘sprechi’ sono di 42 euro per cittadino, appena 3 euro in più”.