mercoledì 8 agosto 2012

TECNICI IN TILT: META' DELLE PROVINCE SOPPRESSE SONO VIRTUOSE

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“Il caldo torrido deve aver danneggiato i collegamenti tra i tecnocervelli di Monti e di Bondi: la mano destra disfa quel che fa la sinistra e viceversa. Le province ‘chiuse’ da Monti vengono salvate da Bondi. Chi dobbiamo ascoltare?”. A porre il quesito è il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Federico Caner, commentando il recente dossier sugli eccessi di spesa predisposto dal Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa pubblica Enrico Bondi. Secondo i due parametri demografici e territoriali stabiliti dal Governo Monti (almeno 350mila abitanti e non meno di 2.500 kmq di superficie), 50 province rischiano di essere soppresse o accorpate, 26 sono ‘in salvo’, mentre 10 verranno trasformate in città metropolitane. 
“Peccato che – sottolinea Caner -, secondo le ultime stime elaborate dal commissario Bondi, non emergono divari significativi per quanto concerne i livelli di spreco tra le province ‘salve’ e tra quelle che rischiano di scomparire per volere della spending review. In media gli eccessi di spesa nelle province ‘salve’ sono pari a 39 euro pro capite, mentre nelle province da sopprimere gli ‘sprechi’ sono di 42 euro per cittadino, appena 3 euro in più”. 
“Ecco un primo paradosso inquietante che emerge dall’analisi delle cifre di Bondi - spiega Caner -: le quattro province venete a rischio di soppressione secondo i parametri di Monti (e cioè Belluno, Padova, Rovigo e Treviso), registrano in realtà, secondo i calcoli di Bondi, livelli di spreco ampiamente inferiori rispetto alla media nazionale di 41 euro pro capite: Rovigo 11 euro pro capite, Belluno 19, Treviso 23. Padova 27. Ha dunque senso abolirle in nome del risparmio pubblico per salvare invece enti che rispettano i parametri montiani per popolazione e superficie (per esempio Potenza con 383,791 abitanti e 6,548 kmq di superficie), ma che, sempre secondo l’ultimo dossier di Bondi, registrano eccessi di spesa smisurati (103 euro procapite a Potenza contro 11 euro a Rovigo)?”.
“I calcoli sull’eccesso di spesa di Bondi – continua il capogruppo leghista – rivelano altre contraddizioni: al Sud le Province ‘salvate’ da Monti (che rispettano i parametri demografici e territoriali) sprecano di più rispetto a quelle che dovrebbero essere abolite (in media 43 euro procapite contro 29). Secondo lo studio di Bondi quindi, tra le 50 province da sacrificare in base ai parametri montiani, ce ne sono 27 che rischiano di essere abolite nonostante presentino un livello di spreco inferiore rispetto alla media complessiva di 41 euro: di queste, 16 sono Province del Nord. Al contrario, tra le 26 Province ‘salvate’ da Monti, ve ne sono 7, ancora secondo le stime di Bondi, che presentano eccessi di spesa superiori rispetto alla media nazionale, tra le quali 4 si collocano al Sud: Potenza con 103 euro pro capite, Caserta con 81, Salerno con 67, Avellino con 65”.
“Mi auguro che la calura estiva si attenui – conclude Caner - e che i collegamenti tra i due tecnocervelli di Monti e di Bondi siano al più presto ripristinati per il bene di tutti i cittadini”.

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