giovedì 31 ottobre 2013

REFERENDUM PER INDIPENDENZA, OTTIME PAROLE DA BOND. ATTENDO APPOGGIO DEL PDL PER RAPIDO ITER IN COMMISSIONE E AULA


“Accolgo con piacere le parole del collega Bond in merito alla secessione di Cortina. Ed anzi, considerata la nuova posizione del capogruppo PDL sul tema, sarà mia cura riportare quanto prima in Commissione e in aula la questione del referendum per l’indipendenza del Veneto (pdl 342). Se serve lo farò anche con un Consiglio straordinario, che obblighi i colleghi a non rinviare più ma a votare finalmente pro o contro l’indizione della consultazione”. Così il capogruppo leghista Federico Caner dopo aver letto le dichiarazioni del presidente del PDL Dario Bond a commento di quelle del nuovo presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher.
“Per la Lega l’autodeterminazione dei popoli è sempre stato un valore primario – dichiara Caner -, e questo va esteso a tutte le comunità per metterle nella condizione di decidere sul loro futuro. Ciò vale per Cortina ma anche per l’intero popolo veneto, nel rispetto di quelle decine di Consigli comunali che hanno appoggiato il referendum e di tutti quei cittadini che ci hanno chiesto di pronunciarci sul pdl 342”.
“Coerentemente con le dichiarazioni del loro capogruppo in merito alla vicenda Cortina – conclude Caner – mi aspetto un appoggio pieno e convinto da parte dei colleghi del PDL in aula e Commissione, per dare finalmente ai veneti la possibilità di votare in merito all’indipendenza della loro regione”.

mercoledì 30 ottobre 2013

CRISI ELECTROLUX, CANER: “DAL VENETO VOCE UNITARIA PER SALVARE IL LAVORO, ZANONATO SI SPENDA IN PRIMA PERSONA”

“Lo stabilimento Electrolux di Susegana è un cardine troppo importante per l’economia della Marca e del Veneto. Assieme alle istituzioni regionali, al governatore Luca Zaia e all’assessore Elena Donazzan, serve una posizione forte da parte del ministro padovano Zanonato, che ben conosce la nostra realtà e che dovrebbe pertanto spendersi in prima persona per mantenere la produzione in loco”.
Così il capogruppo leghista Federico Caner in merito alla crisi di Electrolux, che rischia di compromettere una delle aziende leader del manufatturiero trevigiano con centinaia di esuberi previsti. “Di fronte a questo altissimo rischio, siamo vicini agli operai ed invitiamo il Governo, in particolare il ministro veneto Flavio Zanonato, a muoversi in ogni modo per salvaguardare i posti di lavoro e scongiurare la chiusura dello stabilimento di Susegana. Nei confronti di un Governo che stanzia 400 milioni per i buchi in bilancio di Roma capitale e 900.000 euro per i mondiali di ciclismo di Firenze, credo che la voce del Veneto produttivo debba alzarsi forte ed unitaria, senza divisioni partitiche ma con l’unico scopo di salvare lavoro e famiglie in un momento delicato come questo”.

TREVISO SUL "GUARDIAN", ECCO L’EFFETTO MANILDO. CITTA’ SPERANZA PER IMMIGRATI MENTRE LA CIVILE INGHILTERRA LI CACCIA!


“Eccolo qua l’effetto-Manildo: anche la stampa inglese, oggi, indica Treviso come ‘città della speranza’ per gli immigrati. Accorrete tutti, insomma, e tenetevi ben distanti dalla civile Inghilterra dove proprio ieri il premier Cameron ha chiuso le porte agli stranieri perché di lavoro non ce n’è più”.
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner dopo aver letto il pezzo del Guardian dal titolo “Italia, gesto di speranza per gli immigrati se Treviso li rende cittadini onorari” (leggi l'articolo completo qua), in riferimento all’iniziativa sbandierata dal sindaco Manildo. “Tecnicamente nemmeno gli esempi citati dalla cronista Lizzy Davies stanno in piedi – aggiunge Caner -. Un bimbo di 7 anni, anche se non nato qui, può già essere cittadino italiano a norma vigente, se i genitori regolari da almeno un decennio hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza. Non parliamo del piccolo citato nell’articolo: a 11 anni se papà e mamma ancora non hanno il desiderio di diventare italiani, dobbiamo forzarne il figlio ad esserlo?”.

giovedì 24 ottobre 2013

TANGENZIALE DI TREVISO, REGIONE DISPOSTA ALLO STANZIAMENTO: MANILDO DECIDA, O RISORSE DESTINATE ALTROVE


“Fa bene il Governatore Zaia a dare al Comune un termine temporale e se necessario a destinare ad altre priorità i fondi bloccati per la tangenziale di Treviso. Non è periodo, questo, per tener ferme risorse essenziali per i capricci del nuovo sindaco e i litigi dei suoi”. Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene a ribadire l’”ultimatum” di Zaia a Ca’ Sugana sui fondi per il prolungamento della tangenziale di Treviso. “Manildo viene tirato per la giacchetta da più parti perché ha una maggioranza eterogenea e incapace di mettersi d’accordo, come da noi denunciato più volte negli scorsi mesi. E’ questa la differenza tra far promesse in campagna elettorale e governare: il sindaco, ad di là di proclami di facciata come la cittadinanza agli immigrati o l’amnistia per i delinquenti, sembra abbia già problemi ad affrontare questioni strategiche per la città”. 
“In merito al tracciato della tangenziale – conclude Caner -, la passata amministrazione ha a lungo dialogato con la Giunta veneta, che da Galan a Zaia ha sempre avuto una visione coerente sul progetto. La Regione era ed è disponibile allo stanziamento: adesso il Comune decida cosa vuol farne, al di là delle promesse elettorali e di accuse che non stanno in piedi. Certo, in tutto questo resta da capire il ruolo di Luigi Calesso, che pontifica dai giornali dopo che i cittadini ne hanno bocciato la candidatura a consigliere comunale: a che titolo lo fa? Chi rappresenta, se non se stesso? O Manildo ne ha fatto forse il suo nuovo portavoce?”.

venerdì 18 ottobre 2013

TREVISO, CITTADINANZA ONORARIA A BIMBI STRANIERI. CABARET BUONISTA, CONFERIMENTO IMPOSSIBILE A NORMA DI REGOLAMENTO. SE MANILDO PROSEGUIRA’, POSSIBILE RICORSO

“Ci mancava la proposta di cittadinanza onoraria a 1800 bambini stranieri, di cui davvero non potevamo fare a meno. Manildo la pianti con queste bufale, non siamo al mercato delle vacche. Tanto più che il Regolamento cittadino non consente una operazione del genere: gravissimo che un sindaco-avvocato non lo conosca, né si prenda la briga di verificare. Eh sì, perché il testo, agli articoli 2 e 6, recita: ‘La Cittadinanza onoraria attesta l’iscrizione simbolica tra la popolazione della città e stranieri che si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica, che abbiano in qualsiasi modo giovato a Treviso, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni’. La cittadinanza si conferisce con voto del Consiglio comunale a larga maggioranza o all’unanimità. Perciò se Manildo porterà avanti questo suo progetto, forzando la mano contro il Regolamento comunale, non escludo ricorsi da parte, ad esempio, di consiglieri comunali”.  Così il capogruppo leghista in Regione Veneto, Federico Caner, in merito alla proposta del sindaco di Treviso di concedere la cittadinanza onoraria ai 1.800 figli d’immigrati dai 6 anni in su.

mercoledì 16 ottobre 2013

MANILDO, IL SONDAGGIO SUI 100 GIORNI E' NEGATIVO. IL NUOVO GIA' DELUDE


(da www.tribunatreviso.it) E' improntato ad un atteggiamento cauto e attendista il giudizio dei trevigiani sulla nuova amministrazione cittadina e soprattutto sul nuovo sindaco, Giovanni Manildo. E' quanto emerge da un indagine realizzata dal gruppo di ricerca economica, politica e sociale Hobo-Quaeris (frutto della partnership fra l'istituto di ricerca Quaeris e l'agenzia di comunicazione pubblica Hobo Communication) in occasione dei primi 100 giorni della Giunta Manildo  (SCARICA QUI IL SONDAGGIO COMPLETO). La rilevazione ha preso in considerazione un campione rappresentativo della popolazione adulta residente nel Comune di Treviso, secondo genere e età, di 535 cittadini. Il 31,4% del campione, a 100 giorni dall'elezione della nuova amministrazione comunale, ritiene che ci sia stato un cambiamento in positivo. Il 55,5% sostiene invece di non aver visto nessun cambiamento, mentre per il 13,1% il cambiamento c'è stato ma è in negativo. I più critici sono i cittadini maschi ( il 25% ha visto cambiamenti in negativo, il 45% non ha visto cambiamenti), mentre tra le donne il 32,5% dice di aver notato cambiamenti positivi, mentre ben il 64% non ha visto alcun cambiamento. Prendendo in esame le fasce di età, i giovani tra i 18 e i 24 anni e quelli tra i 24 e i 34 anni sono quelli che, percentualmente, in netta maggioranza riferiscono di aver notato cambiamenti in positivo (rispettivamente il 56,3% e il 77,5%); a non aver notato alcun cambiamento sono soprattutto gli intervistati compresi tra i 45 e i 55 anni (il 55,4%), quelli fra i 55 e i 64 anni (il 67,3%) e gli over 65 (il 68,3%). Nella fascia tra i 35 e i 44 anni chi non ha notato cambiamenti è una percentuale pari al 43,9%. I più critici, cioè coloro che ritengono che vi siano stati cambiamenti ma in negativo, si ritrovano nel gruppo compreso tra i 35 e i 44 anni (il 17,1%) e in quella tra i 45 e i 54 anni (15,5%). Ma anche tra i giovani compresi fra i 25 e i 34 anni il 15% lamenta cambiamenti in peggio dall'entrata in carica della nuova giunta.

venerdì 11 ottobre 2013

CASSE ESPANSIONE A VICENZA, CANER E FINCO: “TONIOLO PORTI IN PROCURA LE SUE DENUNCE. NESSUNO PRIMA DI ZAIA HA OPERATO PER LA SICUREZZA IDRAULICA”


“In tre anni la Regione ha investito a Vicenza 26 milioni di euro concludendo 61 interventi per la sicurezza idraulica, disponendo l’iter d’appalto per 86 milioni delle due casse di espansione di Caldogno e Trissino e per altri 90 milioni il progetto dei tre invasi a Marola, viale Diaz a Vicenza e Montebello (oggi in fase di VIA). Mentre Galan aveva ignorato il problema, adesso Zaia lo sta risolvendo nel pieno rispetto degli iter statali. Che, ricordiamo, sono lunghi per due motivi: evitare ricorsi che bloccherebbero le opere e scongiurare infiltrazioni mafiose. Costantino Toniolo, ex sindaco di Caldogno che negli anni nulla ha fatto per prevenire le esondazioni, dovrebbe ben saperlo. Ma a volte la propaganda politica si fa sulle spalle della gente, nella maniera più squallida possibile”. Così il capogruppo leghista Federico Caner e il presidente della Commissione Ambiente Nicola Finco, in merito alle dichiarazioni del consigliere PDL Toniolo sui lavori per i maxi-invasi a Caldogno, Trissino, Breganze e Torri. “Se Toniolo, che parla di poca trasparenza negli appalti, ha rimostranze o denunce, vada di corsa in Procura, faccia un esposto e vedremo gli esiti: diffamare in questo modo chi lavora per risolvere emergenze accantonate da 80 anni è squallido e propagandistico”. 

martedì 8 ottobre 2013

TAGLIO SOCIETA’ REGIONALI, LEGGE ANNACQUATA E INUTILE, SALVATE CAREGHE CARE A QUALCUNO

“Che riforma è quella che propone l’eliminazione di cinque società, che poi diventano quattro, e che poi viene emendata per riassumere tutti i dipendenti? A me sembra una farsa, una montagna che partorisce un topolino. Se taglio doveva essere, per le società regionali, andava fatto in maniera complessiva prevedendo un reale risparmio per le casse pubbliche, e non modificando il provvedimento in base al comodo del proprio territorio”. Così il capogruppo leghista Federico Caner dopo la seduta di Prima Commissione che stamattina ha approvato il pdl 367 sulla soppressione di quattro società regionali (Ferrovie Venete, Immobiliare Marco Polo, Edilizia Canalgrande, Terme di Recoaro) eliminando dal testo originario, in seguito a emendamento di Piergiorgio Cortelazzo, la Rocca di Monselice Srl.
“Pd e Pdl sono stati d’accordo nel togliere dal provvedimento quest’ultimo Ente – prosegue Caner -, rendendo ancora più monca una proposta di legge che già partiva tiepida e a mio dire inefficace nel concreto. Io avevo proposto di sospenderne l’analisi in attesa del testo di Giunta che conteneva risparmi molto più decisi per le casse regionali, ma l’opposizione e parte della maggioranza hanno preferito proseguire. In più, non solo hanno ‘fatto risorgere’ la Rocca di Monselice, su emendamento di Cortelazzo, ma hanno disposto la riassunzione di tutti i dipendenti cessati dopo le soppressioni degli Enti. Dove sta il risparmio?”. “Sono sinceramente allibito nel vedere che il taglio delle Società regionali, doveroso e più volte sbandierato da Pd e Pdl, si riduce a un progetto-marchetta che porterà a nessun risparmio concreto. Dove si doveva procedere con la ghigliottina, si è preferito agire con un taglierino. Farò memoria del voto di oggi ai colleghi di Pd e Pdl, quando chiederanno risorse per i servizi ai cittadini. I fondi sarebbero potuti scaturire dal taglio deciso di Enti regionali e partecipazioni, peccato che qualcuno abbia preferito tenere in piedi careghe a sé care”.