venerdì 27 dicembre 2013

ZTL OCCUPA L’EX CGIL, CANER: “BUON NATALE SINDACO MANILDO! DICA FINALMENTE CHE A TREVISO NON SERVE UN CENTRO SOCIALE”

L'occupazione di oggi, foto www.tribunatreviso.it

“Buon Natale sindaco Manildo e ben svegliato! Tutti i nodi vengono al pettine, come avevamo denunciato in campagna elettorale. Quello che prometti, poi ti vien chiesto di mantenere. Ora l’unica possibilità per il sindaco è di fare pubblica ammenda, dichiarando di avere sbagliato a promettere un centro sociale a ZTL pur di prenderne i voti. Non gli resta altro che questo: perderà la faccia ma almeno la si smetterà con questo ridicolo tira-e-molla tra Comune e Collettivo, che ormai fa ridere anche i masegni di piazza dei Signori”. Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene così dopo la terza occupazione abusiva da parte di ZTL dacchè amministra la Giunta Manildo, “colpevole, secondo questi giovani, di non rispettare i patti. In effetti tra bandiere da cambiare, statue da spostare dalle piazze, teschi da cancellare dagli incroci, endorsement alle varie sparate della sua amica Kyenge e adesso anche il registro delle coppie di fatto, Manildo si deve essere scordato di quel bando per il centro sociale che aveva promesso. O forse, una volta presi i voti di ZTL, il sindaco si trova nel giusto imbarazzo per l’impopolarità di concedere una sede a questi soggetti, che hanno già dimostrato di fregarsene delle leggi e capaci pure di assaltare la Prefettura”.
“Insomma – conclude Caner -, Manildo si decida finalmente ad ammettere quel che noi diciamo da sempre: Treviso non è Mestre o Padova, e non ha bisogno di un centro sociale pagato da denaro pubblico e nelle mani di chi ha dato esempio di non voler rispettare le regole”. 

TREVISO, NO AL REGISTRO DELLE COPPIE DI FATTO. SI’ A BANDI CHE AGEVOLINO LA FAMIGLIA

“Condivido la presa di posizione del Vescovo di Treviso e ritengo che la famiglia, con i suoi valori tradizionali, vada rispettata e tutelata con ogni mezzo”. Lo afferma il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, Federico Caner, intervenendo a sostegno di monsignor Gardin, contrario al progetto di creare il registro delle coppie di fatto a Treviso.
“La mia non è una posizione bigotta – spiega Caner -. Certo lo Stato deve essere laico, ma ciò non esime dal salvaguardare quelli che sono i valori tradizionali e identitari di un popolo. Se la priorità dell’amministrazione comunale di Treviso è di dare protezione a tutti i tipi di unione esistenti attraverso il registro delle coppie di fatto e altri futuri strumenti giuridici, il rischio è che si incentivi questo tipo di unioni a discapito del matrimonio, riservando paradossalmente maggiori garanzie alle unioni di fatto che non a una famiglia tradizionale”. 
“Sono d’accordo sul fatto che i tanti eterosessuali non sposati ma con figli vadano tutelati – aggiunge l’esponente della Lega Nord -, ma non dimentichiamo che in questo momento di difficoltà economica e di scarsissime risorse ci sono tante coppie sposate con figli a carico che avrebbero altrettanto bisogno di aiuto. Pertanto, rispetto a un registro per le coppie di fatto, credo che sarebbe più opportuno creare bandi comunali o regionali per agevolare le famiglie e le coppie fondate sul sacro vincolo del matrimonio, che si sono assunte la responsabilità e i reciproci obblighi che esso comporta”. 
“L’operazione di Manildo sembra più un’operazione di facciata, volta a porre l’attenzione su disparità inesistenti – conclude Caner –. Va detto, infatti, che dal punto di vista giuridico ed economico non è affatto vero che le coppie di fatto sono discriminate e che non hanno tutele, tant’è che una coppia sposata gode di meno diritti rispetto a una coppia di fatto: si pensi alla negata possibilità di entrambi i membri uniti dal vincolo del matrimonio di essere intestatari di prima casa”.

giovedì 19 dicembre 2013

MASSACRO DI GORGO, VOGLIAMO CREDERE A UNA GIUSTIZIA CHE NON CREI A QUELLA FAMIGLIA UN NUOVO DOLORE


“Non voglio nemmeno pensare che una delle tre belve di Gorgo possa tornare in libertà. All’indomani del gravissimo fatto di Genova, dove un pericoloso pluriomicida è evaso e gira libero per il Paese, sarebbe l’ennesima sconfitta per il principio di Giustizia cui tutti vogliamo credere, nonostante a volte sia davvero difficile”.
Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene sulla possibile scarcerazione di Naim Stafa, uno dei tre individui che nell’agosto del 2007 massacrarono tra sofferenze indicibili i coniugi Guido e Lucia Pelliciardi, a Gorgo (Treviso). “Se esistesse il buonsenso in questo Paese, il rischio di vederlo scarcerato non dovrebbe nemmeno essere considerato. Invece così non è, e l’eccesso di garantismo, di lungaggini, di attesa di una sentenza definitiva, rischia di causare l’ennesima dolorosa beffa per Daniele e la sua famiglia. Mi vien da pensare allo sguardo beffardo di Stafa, il giorno della cattura, quando disse che sarebbe presto tornato in libertà. Mi auguro di non dovergli dare ragione, e che la Giustizia in un caso eclatante come questo possa essere esemplare e indiscutibile”.

FURTI A TREVISO, CANER A MANILDO: “CHIEDA RINFORZI A ROMA. LASCI STARE LE GALLINE SULLE MURA, DIA SICUREZZA ALLA CITTA’”

“La disastrosa situazione di Treviso dal punto di vista della sicurezza non è nulla di diverso da quanto ci si poteva aspettare. Manildo raccoglie solo ciò che ha seminato e proclamato, in campagna elettorale e ora nei primi 6 mesi di amministrazione”. Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene dopo la raffica di furti ed episodi di criminalità che da settimane hanno come vittime principalmente i residenti dei quartieri a Nord del centro, ed in particolare Santa Bona e San Giuseppe. 
“Tutti ricordiamo i proclami di Manildo che invitava tutti a venire nella Treviso “deleghizzata”, che acclamava a nuove amicizie con gli immigrati (a suo dire) non integrati da Gentilini, che eliminava la Polizia giudiziaria dei vigili urbani perché non serviva alla sua idea di città. Ecco qua cosa succede a lanciare certi messaggi: Treviso è meta di criminali e i residenti ne subiscono le conseguenze mentre Manildo fatica ad assumersene la responsabilità”.
“Ora – conclude Caner – sarebbe il caso che il sindaco, renziano e affine al partito di Governo, utilizzasse questa sua vicinanza ideale per convincere Roma a mandarci più carabinieri e poliziotti a pattugliare le strade, consegnando ad altri le folkloristiche magliette di SuperMan-ildo che nel suo immaginario dovevano bastare ad assicurare la tutela dei trevigiani e delle loro proprietà. Manildo lasci stare i teschi agli incroci, la bandiera sulla torre civica, le statue nelle piazze e le galline della Penisola del Paradiso, e finalmente si dedichi a governare la città piuttosto che a sceneggiate napoletane e a proclami di bandiera che nulla hanno a che vedere con le esigenze dei residenti”.

mercoledì 18 dicembre 2013

COPPIA TREVIGIANA BLOCCATA IN CONGO, CANER A KYENGE: “RISOLVA LA SITUAZIONE, O SE NON CONTA NIENTE SI DIMETTA”

Francesca e Marco, trevigiani bloccati in Congo
“E’ del tutto evidente che il ministro Kyenge a novembre è andata in Congo solo in gita, e che il suo dicastero che il suo dicastero, gestito così, oltre che inutile è pure dannoso. Forse se al suo posto ci fosse un ministro qualificato a trattare col governo del Paese africano, e non un’ex clandestina che a tutt’evidenza non ha titolo alcuno a livello diplomatico, non saremmo a questo punto. Tant’è, che di fronte all’impotenza della signora Kashetu e all’inerzia del ministro Bonino, i potenziali genitori adottivi attendono in Congo di poter tornare in Italia con i loro piccoli, e patiscono una situazione aberrante e disumana. Per supplire all’incapacità del  suo ministro, addirittura una senatrice trevigiana del Pd si propone di “commissariarla” e di andare personalmente a Kinshasa per verificare la situazione. Ma ci rendiamo conto? Nemmeno il Congo si fida della Kyenge”. 
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner in merito alla vicenda della coppia di trevigiani Francesca Bortolin e Marco Morandin, bloccati in Congo da settimane (assieme ad altre 23 italiane) per lo stallo dell’adozione del piccolo Simon, 14 mesi. “Questi giovani subiscono continue minacce da parte della polizia di frontiera, e solo un intervento deciso del Governo italiano potrebbe sbloccare la situazione. Invece la signora Kashetu, adesso che finalmente ha l’occasione di agevolare la vera solidarietà, si limita a incoraggiare l’invasione da parte dei clandestini, e a pontificare su ius soli, quote immigrati nella pubblica amministrazione e tutela dei clandestini (evidentemente il suo unico pensiero), quando un gesto coraggioso come quello di un’adozione internazionale resta nel suo più completo disinteresse. Basta andare in missione in giro per il mondo, e basta vuoti proclami sulla stampa! La Kyenge faccia finalmente ciò per cui è pagata, o altrimenti si dimetta. Sarebbe una presa d’atto della propria incapacità a risolvere questioni cruciali per gli italiani, nonché la conferma che forse nemmeno in Congo la nostra ministra è poi tanto stimata”.

martedì 17 dicembre 2013

POZZI AL MERCURIO A TREVISO, NUOVI FINANZIAMENTI REGIONALI. INTERESSATI ANCHE I COMUNI DI PAESE E TREVIGNANO PER LA RETE FOGNARIA


Un nuovo intervento regionale per il collegamento all’acquedotto di alcune aree dell’hinterland trevigiano interessate da inquinamento da mercurio. “Si tratta – spiega il capogruppo della Lega Nord Federico Caner – di un finanziamento di 150.000 euro che vanno a coprire l’intera richiesta di Veritas Spa per collegare alla rete idrica il comune di Quinto di Treviso, ed in particolare le vie Sbozzo, Brondi, Lazzaretto, Montello, Dei Brilli e Costamala, interessate dall’inquinamento da metalli nei pozzi, due anni fa. Mi sono speso personalmente con l’assessore regionale Maurizio Conte, che ha accolto la richiesta date le necessità della zona e considerato il fatto che un anno fa, in occasione dell’ultimo stanziamento, l’area di Quinto non era stata interessata da un contributo”.
“Oltre all’area di Quinto – prosegue Caner – la Giunta regionale ha deliberato il finanziamento per un milione e 440.000 euro al Consiglio di bacino “Veneto Orientale” per la costruzione di condotte primarie di fognatura nei Comuni di Trevignano e Paese, intervento di importo complessivo di 5.200.000 euro”.
La Regione ha reperito le risorse necessarie dai canoni versati dai concessionari di acque termali e minerali; i proventi, secondo la legge 40/89, vanno impiegati per la conservazione e la ricarica delle falde, per l’ammodernamento delle reti idriche pubbliche, nonché a compensazione dei danni diretti e indiretti provocati nei comuni ove hanno sede gli impianti. “Giustamente l’assessore Conte ha scelto di privilegiare gli interventi di superamento di emergenze per la salute pubblica o di grave rischio ambientale, tra le quali rientra in particolare l’allacciamento all’acquedotto delle aree interessate da mercurio. Già lo scorso anno e quello precedente, mi ero adoperato per far rientrare Treviso e i Comuni dell’hinterland nei finanziamenti regionali. Quello odierno è un ulteriore segnale di attenzione da parte della Giunta Zaia per le esigenze dei cittadini nei cui pozzi è stato riscontrato inquinamento da mercurio”.

martedì 3 dicembre 2013

IUS SOLI A TREVISO, SABATO RACCOLTA FIRME DELLA LEGA. COSA NON FA MANILDO PER ESSER ELOGIATO DALLA KYENGE…

“Sabato prossimo partirà una raccolta firme presso tutti i cittadini che si dichiarano contro questo ius soli mascherato che Manildo vuole imporre a Treviso. E vedremo, allora, quanti si diranno d’accordo e quanti invece riterranno che la città abbia priorità diverse da questi provvedimenti di facciata, utili solo a far rumore sulla stampa”.
Il sindaco di Treviso Manildo e il ministro Kyenge
Lo annuncia il capogruppo leghista in Regione Federico Caner, che sabato prossimo sarà presente presso il mercato cittadino di Treviso, tra porta San Tomaso e varco Manzoni, per una nuova campagna del Carroccio contro la “cittadinanza civica” proposta dall’assessore Cabino e dal sindaco Manildo per tutti i figli di immigrati che si iscrivono alla prima elementare. “Prima l’Amministrazione parlava di ius soli, poi di cittadinanza onoraria, poi scopre che non si può perché serve cambiare il Regolamento comunale che vieta la concessione di onoreficenze a chi non sia una personalità nazionale o internazionale. Allora, per aggirare ogni ostacolo legale o ricorso, Manildo si inventa questa formuletta di cittadinanza civica… cosa non si fa pur di ricevere un elogio dal ministro Kyenge! E chissenefrega dei trevigiani, che nei sondaggi condotti dai quotidiani e dalle tv locali bocciano sonoramente l’operato del sindaco”. 
“La Lega non ci sta e scenderà in piazza sabato, per tutta la mattina – conclude Caner -: invitiamo i trevigiani a firmare contro questa proposta, per dare all’Amministrazione un segnale chiaro e il suggerimento ad interessarsi dei veri problemi di Treviso invece che cianciare di teschi, bandiere, statue e riconoscimenti fasulli”.

venerdì 29 novembre 2013

CRISI ELECTROLUX, AZIENDA SIA TRATTATA COME FIAT. IL GOVERNO LA ACCONTENTI PUR DI FARLA RESTARE IN ITALIA

“Electrolux e le 20.000 famiglie dell’indotto devono ricevere lo stesso trattamento di altre grandi aziende italiane, ad esempio Fiat. Salvaguardare l’occupazione oggi è prioritario: il ministro Zanonato non attenda oltre ed intraprenda da subito un percorso per salvare il lavoro e la produttività con un tavolo tra impresa, sindacati ed Enti locali”. Lo ha detto il capogruppo leghista Federico Caner durante la seduta straordinaria di Consiglio su crisi e lavoro, focalizzata soprattutto sul caso Electrolux. 
“Non possiamo creare aziende (e dipendenti) di serie A ed altri di serie B, lo Stato deve intervenire subito creando le condizioni per far restare la produttività in Italia. Di fronte a numeri come quelli dell’azienda di Susegana, il Governo deve solo trattare con gli imprenditori e chiedere cosa vogliano per restare in Italia”.
“Dopo di che – ha proseguito Caner – la Regione sta facendo la propria parte anche con scelte politiche determinanti. Tant’è vero che nel 2013 Veneto Sviluppo chiuderà con 10.000 operazioni attive e più di 300 milioni investiti. Nel prossimo Bilancio, invece di disperdere risorse, concentriamoci sulla Finanziaria regionale, il cui nuovo management, assieme a  Abi, Confidi107 e banche, risponde nella maniera più fattiva alle esigenze delle nostre imprese”.
“C’è infine – ha concluso Caner – una partita a livello nazionale: vanno applicati da subito i costi standard, che garantirebbero nell’immediato un risparmio per le casse pubbliche di 35 miliardi l’anno. Risorse preziosissime, da reinvestire per abbassare l’imposizione fiscale sulle aziende ed abbassare il costo del lavoro. Una priorità, questa, portata avanti dalla Lega da anni, sulla quale purtroppo il Governo sta facendo progressi da formica quando servirebbero passi da gigante”.

venerdì 22 novembre 2013

SEPARAZIONE BANCARIA, DOMANI ALLE 17 CONVEGNO A TREVISO. LO STATO SOSTENGA ECONOMIA REALE, NON GLI SPECULATORI

Tornare alla separazione tra banche commerciali e banche d’affari, lasciando gli speculatori al loro destino e salvaguardando l’economia reale. Reintrodurre, cioè, la legge Glass-Steagall, voluta da Roosevelt nel 1933, recepita dal Regio Decreto del 1936 e cancellata nel 1993. In questo modo, il Fondo di Tutela nazionale verrebbe usato per proteggere le banche che prestano denaro a imprese e famiglie, escludendo quelle che operano nella Finanza speculativa.
Se ne parla domani, 23 novembre, alle 17 a Ca’ dei Ricchi (via Barberia, Treviso, ingresso libero), in un incontro organizzato dalla Circoscrizione della Lega Nord con il professor Massimo Lodi Rizzini di Movisol. Parteciperà il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner che nei giorni scorsi ha depositato in Consiglio una mozione per tornare alla Legge Glass-Steagall. 
“Per superare la crisi e scongiurare il default – dichiara Caner –, la soluzione più ricorrente da parte dei Governi è stata l’utilizzo dei fondi pubblici per il salvataggio delle banche. Peccato che questa crisi trovi la propria radice proprio nelle disfunzioni del sistema bancario, in particolare nel suo contrastato rapporto con l’economia reale. Quindi da una parte abbiamo i piccoli e medi Istituti che raccolgono i risparmi privati e prestano alle imprese di territorio, dall’altra ci sono i Big Player finanziari che abdicano al sostegno all’economia reale per fare speculazione. Pensiamo perciò che non sia giusto ripianare con denaro pubblico le spregiudicate operazioni di finanza privata, destinando invece quei fondi alla tutela delle pmi e dell’occupazione. Il riconoscimento del ruolo della banche commerciali, separandole da quelle d’affari, sarebbe un vero strumento per la crescita e la ripresa, sostenendo l’economia reale e non la Finanza speculativa”.

martedì 19 novembre 2013

TREVISO, SGOMBERO CASERMA SALSA: DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI CHE FIANCHEGGIANO ZTL. MANILDO NON TRATTI CON CHI PERCORRE L’ILLEGALITA’ E FA GUERRIGLIA IN PIAZZA

Guerriglia sotto la Prefettura (foto www.tribunatreviso.it)
“In vent’anni mai si era vista una cosa del genere a Treviso: i centri sociali protagonisti in piazza dei Signori di un assalto da guerriglia contro la Prefettura, colpevole solo di aver fatto rispettare la legge. Piena vicinanza da parte mia e della Lega alle forze dell’ordine, capaci di ripristinare la legalità trascurata da Manildo”. Così il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner in merito agli scontri all’esterno della Prefettura, dopo lo sgombero all’alba dell’ex caserma Salsa.
“Mentre il sindaco colloquia fraternamente e pacatamente con questi centri sociali al bar, alcuni suoi consiglieri comunali si dimostrano fin troppo vicini al collettivo Ztl. Scontata la solidarietà di Said Chaibi, allucinanti le parole di Antonella Tocchetto che addirittura suggerisce a Manildo di rompere il Patto di stabilità per costringere lo Stato a cedere l’ex caserma ai no-global. Il Patto si rompe semmai per dare servizi ai cittadini che che rispettano le leggi, e non per favorire degli abusivi no-global che percorrono l’illegalità”.
Caner arriva ad invocare le dimissioni di Tocchetto, “e di tutti quei consiglieri che fiancheggiano i militanti del cosiddetto Collettivo. Manildo invece smetta di trattare con loro, chiudendo a chi viola la legge gli spazi pubblici che saranno messi a disposizione dal futuro Bando per le Associazioni. Da parte mia ringrazio le forze dell’ordine e la Prefettura, celeri a ristabilire la legalità che purtroppo, per incapacità e volontà dell’attuale amministrazione, viene troppo spesso accantonata”.

sabato 16 novembre 2013

STAMINALI, VENETO PRONTO A TERAPIE E SPERIMENTAZIONI. IL GOVERNO CI DIA LE CONDIZIONI, BASTA PERDER TEMPO

Il volantino della fiaccolata di Verona
“Il Veneto ha numerose strutture sanitarie adatte per qualità tecnologica e scientifica e si candida ufficialmente a sperimentare il Metodo Stamina. Il Centro del San Bortolo di Vicenza attende l'autorizzazione, e le terapie con staminali sono erogabili anche nelle Aziende universitarie di Padova e Verona. Si è perso anche troppo tempo: lavoriamo tutti insieme per dare una risposta alle mamme e ai papà di bambini tanto malati, cui sono umanamente e fattivamente vicino”. Così il capogruppo della Lega Nord in Regione Veneto Federico Caner, che ha presentato in Consiglio una mozione su Stamina Foundation nel giorno della grande fiaccolata di Verona (che partirà alle 16.30 da Castelvecchio a Piazza Bra).
”I Consiglieri regionali – dichiara Caner – impegneranno la Giunta Zaia a intervenire presso il Governo per chiedere la prosecuzione senza ulteriori attese della terapia per i malati che hanno visto accogliere le proprie istanze dal Giudice del lavoro, nonché di mettere il  Servizio sanitario veneto nelle condizioni di erogare le cure, sbloccando così la lista d'attesa degli Spedali di Brescia. Nella mozione si chiede inoltre al Governo di promuovere una legge che tuteli gli operatori del settore costretti finora ad eseguire ordinanze della Magistratura, e di rendere pubblica la documentazione di bocciatura del Metodo per avviare una sperimentazione ormai in uso in un ospedale pubblico come cure compassionevoli da circa 2 anni”.
“La politica – spiega Caner – deve dare una risposta alle tante famiglie che hanno riposto le loro speranze nella Metodica Stamina. E’ indispensabile che in contemporanea alla erogazione della terapia, si riapra la possibilità di una sperimentazione e di una ricerca di cure efficaci per malattie rare e mortali. La vicenda è complessa – conclude il capogruppo leghista -:  i protagonisti sono soprattutto bambini cui il destino ha donato una vita difficile e senza speranza,  e ai quali le istituzioni hanno il compito di dare voce e risposta. Non è  accettabile che le famiglie debbano destare rumore e scendere in piazza affinché i disagi, le sofferenze e la mancata assistenza ai loro cari non siano più invisibili. La Regione è al  fianco di questi malati nel chiedere che sia fatto tutto il possibile, dichiarandosi pronta a sperimentare ed erogare le terapie. Un servizio sanitario fra i primi in Europa per qualità ed efficienza non può costringere alcuni suoi pazienti (come la piccola Celeste) a calvari giudiziari per ottenere un trattamento e, ancora più grave, che si debbano attendere tempi biblici per poter entrare a Brescia, dove la lista d'attesa si spinge fino al 2014".

venerdì 15 novembre 2013

SEPARARE BANCHE COMMERCIALI DA BANCHE D’AFFARI. LO STATO SOSTENGA ECONOMIA REALE, NON GLI SPECULATORI. PRESENTATA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE E CONVEGNO A TREVISO

Tornare alla separazione tra banche commerciali e banche d’affari, lasciando gli speculatori al loro destino e salvaguardando l’economia reale. Reintrodurre, cioè, la legge Glass-Steagall, voluta da Roosevelt nel 1933, recepita dal Regio Decreto del 1936 e cancellata nel 1993. In questo modo, il Fondo di Tutela nazionale verrebbe usato per proteggere le banche che prestano denaro a imprese e famiglie, escludendo quelle che operano nella Finanza speculativa.
Se ne parlerà sabato prossimo, 23 novembre, alle 17 a Ca’ dei Ricchi (via Barberia, Treviso, ingresso libero), in un incontro organizzato dalla Circoscrizione della Lega Nord con il professor Massimo Lodi Rizzini di Movisol. A sostegno di questa richiesta, il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner ha depositato una mozione in Consiglio per sollecitare il Governo a ripristinare la Glass-Steagall e valorizzare le banche tradizionali di territorio. Il documento, oltre che dai consiglieri leghisti, è sostenuto anche da Stefano Valdegamberi e Gustavo Franchetto di Futuro Popolare, da Mariangelo Foggiato di Unione Nordest e da Sandro Sandri del Gruppo Misto.
“Per superare la crisi e scongiurare il default – dichiara Caner –, la soluzione più ricorrente da parte dei Governi è stata l’utilizzo dei fondi pubblici per il salvataggio delle banche. Peccato che questa crisi trovi la propria radice proprio nelle disfunzioni del sistema bancario, in particolare nel suo contrastato rapporto con l’economia reale. Quindi da una parte abbiamo i piccoli e medi Istituti che raccolgono i risparmi privati e prestano alle imprese di territorio, dall’altra ci sono i Big Player finanziari che abdicano al sostegno all’economia reale per fare speculazione. Pensiamo perciò che non sia giusto ripianare con denaro pubblico le spregiudicate operazioni di finanza privata, destinando invece quei fondi alla tutela delle pmi e dell’occupazione. Il riconoscimento del ruolo della banche commerciali, separandole da quelle d’affari, sarebbe un vero strumento per la crescita e la ripresa”.
I DATI – Anche in Veneto il sistema creditizio, formato da 53 banche per un totale di 3.575 sportelli (il 20,7% del totale italiano), è fortemente in crisi. Le banche cooperative detengono il 43,8% degli sportelli (vedi tabella). Il valore complessivo dei prestiti al 30 giugno scorso è di poco superiore ai 100 miliardi di euro (-3,4% dal 2012, media nazionale -4,7%); le imprese venete risultano meno indebitate (232.951 euro l’ammontare medio), e quindi esisterebbe lo spazio per maggiori concessioni di credito da parte delle banche. Strangolate dal ritardo nei pagamenti e dalla richiesta delle banche di rientro dei fidi (o dalla negazione dei prestiti), le aziende venete hanno perso da giugno 2012 a metà 2013 ben 8.630 unità (da 453.800 a 445.170, -1,9% su media nazionale del -1%). Delle oltre 445mila imprese attive, più di 418.000 hanno meno di 10 addetti (94%), mentre è ancora esigua l’imprenditoria giovanile (4%). Tra il 2005 e il 2012, il Veneto è arretrato di 0,4 punti l’anno: la crisi del 2008 ha portato indietro la nostra regione di almeno 7 anni. Tant’è che oggi i disoccupati ammontano a 169.266 unità (7,5%, +0,6% rispetto al 2012). 
“Sono queste le cifre che ci debbono far riflettere – conclude Caner -. In un momento di scarsità di risorse pubblica, va scelto di sostenere l’economia reale e non la Finanza speculativa. Da questo muove la nostra mozione, della quale auspico rapida approvazione in Consiglio regionale come segnale di una condivisione unanime degli intenti che la muovono”.

mercoledì 6 novembre 2013

ULTIMO INCONTRO DEI LEADER LEGHISTI PRIMA DEL CONGRESSO FEDERALE! IL PROSSIMO WEEKEND A PRAMAGGIORE (VE)


Hanno risposto tutti, da Maroni a Tosi a Zaia a Salvini. Ci sarà l’intero “stato maggiore” della Lega Nord a Pramaggiore nel prossimo weekend, per la tradizionale Festa della Tagliata; ad un mese esatto dal Congresso Federale, è l’ultima occasione per vedere assieme in Veneto i leader del Movimento prima del cambio di vertice. La Festa si svolgerà presso il Palazzo della Mostra dei Vini, ed esordirà venerdì 15 novembre alle 20 con il Segretario nazionale Flavio Tosi e i due Governatori Roberto Maroni (Segretario Federale) e Luca Zaia. Sabato sera, dalle 20.30, saranno presenti invece il vicesegretario federale e Segretario nazionale della Lombardia Matteo Salvini, l’europarlamentare veronese Lorenzo Fontana e il capogruppo regionale Federico Caner. Domenica 17 dalle 10.30 si terrà il convegno dal titolo “Province e città metropolitane”, con i presidenti Francesca Zaccariotto e Leonardo Muraro. A seguire, dalle 12.30, pranzo con l’assessore regionale Daniele Stival e il deputato on. Emanuele Prataviera, “anime” ed organizzatori della Festa di Pramaggiore. 

giovedì 31 ottobre 2013

REFERENDUM PER INDIPENDENZA, OTTIME PAROLE DA BOND. ATTENDO APPOGGIO DEL PDL PER RAPIDO ITER IN COMMISSIONE E AULA


“Accolgo con piacere le parole del collega Bond in merito alla secessione di Cortina. Ed anzi, considerata la nuova posizione del capogruppo PDL sul tema, sarà mia cura riportare quanto prima in Commissione e in aula la questione del referendum per l’indipendenza del Veneto (pdl 342). Se serve lo farò anche con un Consiglio straordinario, che obblighi i colleghi a non rinviare più ma a votare finalmente pro o contro l’indizione della consultazione”. Così il capogruppo leghista Federico Caner dopo aver letto le dichiarazioni del presidente del PDL Dario Bond a commento di quelle del nuovo presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher.
“Per la Lega l’autodeterminazione dei popoli è sempre stato un valore primario – dichiara Caner -, e questo va esteso a tutte le comunità per metterle nella condizione di decidere sul loro futuro. Ciò vale per Cortina ma anche per l’intero popolo veneto, nel rispetto di quelle decine di Consigli comunali che hanno appoggiato il referendum e di tutti quei cittadini che ci hanno chiesto di pronunciarci sul pdl 342”.
“Coerentemente con le dichiarazioni del loro capogruppo in merito alla vicenda Cortina – conclude Caner – mi aspetto un appoggio pieno e convinto da parte dei colleghi del PDL in aula e Commissione, per dare finalmente ai veneti la possibilità di votare in merito all’indipendenza della loro regione”.

mercoledì 30 ottobre 2013

CRISI ELECTROLUX, CANER: “DAL VENETO VOCE UNITARIA PER SALVARE IL LAVORO, ZANONATO SI SPENDA IN PRIMA PERSONA”

“Lo stabilimento Electrolux di Susegana è un cardine troppo importante per l’economia della Marca e del Veneto. Assieme alle istituzioni regionali, al governatore Luca Zaia e all’assessore Elena Donazzan, serve una posizione forte da parte del ministro padovano Zanonato, che ben conosce la nostra realtà e che dovrebbe pertanto spendersi in prima persona per mantenere la produzione in loco”.
Così il capogruppo leghista Federico Caner in merito alla crisi di Electrolux, che rischia di compromettere una delle aziende leader del manufatturiero trevigiano con centinaia di esuberi previsti. “Di fronte a questo altissimo rischio, siamo vicini agli operai ed invitiamo il Governo, in particolare il ministro veneto Flavio Zanonato, a muoversi in ogni modo per salvaguardare i posti di lavoro e scongiurare la chiusura dello stabilimento di Susegana. Nei confronti di un Governo che stanzia 400 milioni per i buchi in bilancio di Roma capitale e 900.000 euro per i mondiali di ciclismo di Firenze, credo che la voce del Veneto produttivo debba alzarsi forte ed unitaria, senza divisioni partitiche ma con l’unico scopo di salvare lavoro e famiglie in un momento delicato come questo”.

TREVISO SUL "GUARDIAN", ECCO L’EFFETTO MANILDO. CITTA’ SPERANZA PER IMMIGRATI MENTRE LA CIVILE INGHILTERRA LI CACCIA!


“Eccolo qua l’effetto-Manildo: anche la stampa inglese, oggi, indica Treviso come ‘città della speranza’ per gli immigrati. Accorrete tutti, insomma, e tenetevi ben distanti dalla civile Inghilterra dove proprio ieri il premier Cameron ha chiuso le porte agli stranieri perché di lavoro non ce n’è più”.
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner dopo aver letto il pezzo del Guardian dal titolo “Italia, gesto di speranza per gli immigrati se Treviso li rende cittadini onorari” (leggi l'articolo completo qua), in riferimento all’iniziativa sbandierata dal sindaco Manildo. “Tecnicamente nemmeno gli esempi citati dalla cronista Lizzy Davies stanno in piedi – aggiunge Caner -. Un bimbo di 7 anni, anche se non nato qui, può già essere cittadino italiano a norma vigente, se i genitori regolari da almeno un decennio hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza. Non parliamo del piccolo citato nell’articolo: a 11 anni se papà e mamma ancora non hanno il desiderio di diventare italiani, dobbiamo forzarne il figlio ad esserlo?”.

giovedì 24 ottobre 2013

TANGENZIALE DI TREVISO, REGIONE DISPOSTA ALLO STANZIAMENTO: MANILDO DECIDA, O RISORSE DESTINATE ALTROVE


“Fa bene il Governatore Zaia a dare al Comune un termine temporale e se necessario a destinare ad altre priorità i fondi bloccati per la tangenziale di Treviso. Non è periodo, questo, per tener ferme risorse essenziali per i capricci del nuovo sindaco e i litigi dei suoi”. Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene a ribadire l’”ultimatum” di Zaia a Ca’ Sugana sui fondi per il prolungamento della tangenziale di Treviso. “Manildo viene tirato per la giacchetta da più parti perché ha una maggioranza eterogenea e incapace di mettersi d’accordo, come da noi denunciato più volte negli scorsi mesi. E’ questa la differenza tra far promesse in campagna elettorale e governare: il sindaco, ad di là di proclami di facciata come la cittadinanza agli immigrati o l’amnistia per i delinquenti, sembra abbia già problemi ad affrontare questioni strategiche per la città”. 
“In merito al tracciato della tangenziale – conclude Caner -, la passata amministrazione ha a lungo dialogato con la Giunta veneta, che da Galan a Zaia ha sempre avuto una visione coerente sul progetto. La Regione era ed è disponibile allo stanziamento: adesso il Comune decida cosa vuol farne, al di là delle promesse elettorali e di accuse che non stanno in piedi. Certo, in tutto questo resta da capire il ruolo di Luigi Calesso, che pontifica dai giornali dopo che i cittadini ne hanno bocciato la candidatura a consigliere comunale: a che titolo lo fa? Chi rappresenta, se non se stesso? O Manildo ne ha fatto forse il suo nuovo portavoce?”.

venerdì 18 ottobre 2013

TREVISO, CITTADINANZA ONORARIA A BIMBI STRANIERI. CABARET BUONISTA, CONFERIMENTO IMPOSSIBILE A NORMA DI REGOLAMENTO. SE MANILDO PROSEGUIRA’, POSSIBILE RICORSO

“Ci mancava la proposta di cittadinanza onoraria a 1800 bambini stranieri, di cui davvero non potevamo fare a meno. Manildo la pianti con queste bufale, non siamo al mercato delle vacche. Tanto più che il Regolamento cittadino non consente una operazione del genere: gravissimo che un sindaco-avvocato non lo conosca, né si prenda la briga di verificare. Eh sì, perché il testo, agli articoli 2 e 6, recita: ‘La Cittadinanza onoraria attesta l’iscrizione simbolica tra la popolazione della città e stranieri che si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica, che abbiano in qualsiasi modo giovato a Treviso, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni’. La cittadinanza si conferisce con voto del Consiglio comunale a larga maggioranza o all’unanimità. Perciò se Manildo porterà avanti questo suo progetto, forzando la mano contro il Regolamento comunale, non escludo ricorsi da parte, ad esempio, di consiglieri comunali”.  Così il capogruppo leghista in Regione Veneto, Federico Caner, in merito alla proposta del sindaco di Treviso di concedere la cittadinanza onoraria ai 1.800 figli d’immigrati dai 6 anni in su.

mercoledì 16 ottobre 2013

MANILDO, IL SONDAGGIO SUI 100 GIORNI E' NEGATIVO. IL NUOVO GIA' DELUDE


(da www.tribunatreviso.it) E' improntato ad un atteggiamento cauto e attendista il giudizio dei trevigiani sulla nuova amministrazione cittadina e soprattutto sul nuovo sindaco, Giovanni Manildo. E' quanto emerge da un indagine realizzata dal gruppo di ricerca economica, politica e sociale Hobo-Quaeris (frutto della partnership fra l'istituto di ricerca Quaeris e l'agenzia di comunicazione pubblica Hobo Communication) in occasione dei primi 100 giorni della Giunta Manildo  (SCARICA QUI IL SONDAGGIO COMPLETO). La rilevazione ha preso in considerazione un campione rappresentativo della popolazione adulta residente nel Comune di Treviso, secondo genere e età, di 535 cittadini. Il 31,4% del campione, a 100 giorni dall'elezione della nuova amministrazione comunale, ritiene che ci sia stato un cambiamento in positivo. Il 55,5% sostiene invece di non aver visto nessun cambiamento, mentre per il 13,1% il cambiamento c'è stato ma è in negativo. I più critici sono i cittadini maschi ( il 25% ha visto cambiamenti in negativo, il 45% non ha visto cambiamenti), mentre tra le donne il 32,5% dice di aver notato cambiamenti positivi, mentre ben il 64% non ha visto alcun cambiamento. Prendendo in esame le fasce di età, i giovani tra i 18 e i 24 anni e quelli tra i 24 e i 34 anni sono quelli che, percentualmente, in netta maggioranza riferiscono di aver notato cambiamenti in positivo (rispettivamente il 56,3% e il 77,5%); a non aver notato alcun cambiamento sono soprattutto gli intervistati compresi tra i 45 e i 55 anni (il 55,4%), quelli fra i 55 e i 64 anni (il 67,3%) e gli over 65 (il 68,3%). Nella fascia tra i 35 e i 44 anni chi non ha notato cambiamenti è una percentuale pari al 43,9%. I più critici, cioè coloro che ritengono che vi siano stati cambiamenti ma in negativo, si ritrovano nel gruppo compreso tra i 35 e i 44 anni (il 17,1%) e in quella tra i 45 e i 54 anni (15,5%). Ma anche tra i giovani compresi fra i 25 e i 34 anni il 15% lamenta cambiamenti in peggio dall'entrata in carica della nuova giunta.

venerdì 11 ottobre 2013

CASSE ESPANSIONE A VICENZA, CANER E FINCO: “TONIOLO PORTI IN PROCURA LE SUE DENUNCE. NESSUNO PRIMA DI ZAIA HA OPERATO PER LA SICUREZZA IDRAULICA”


“In tre anni la Regione ha investito a Vicenza 26 milioni di euro concludendo 61 interventi per la sicurezza idraulica, disponendo l’iter d’appalto per 86 milioni delle due casse di espansione di Caldogno e Trissino e per altri 90 milioni il progetto dei tre invasi a Marola, viale Diaz a Vicenza e Montebello (oggi in fase di VIA). Mentre Galan aveva ignorato il problema, adesso Zaia lo sta risolvendo nel pieno rispetto degli iter statali. Che, ricordiamo, sono lunghi per due motivi: evitare ricorsi che bloccherebbero le opere e scongiurare infiltrazioni mafiose. Costantino Toniolo, ex sindaco di Caldogno che negli anni nulla ha fatto per prevenire le esondazioni, dovrebbe ben saperlo. Ma a volte la propaganda politica si fa sulle spalle della gente, nella maniera più squallida possibile”. Così il capogruppo leghista Federico Caner e il presidente della Commissione Ambiente Nicola Finco, in merito alle dichiarazioni del consigliere PDL Toniolo sui lavori per i maxi-invasi a Caldogno, Trissino, Breganze e Torri. “Se Toniolo, che parla di poca trasparenza negli appalti, ha rimostranze o denunce, vada di corsa in Procura, faccia un esposto e vedremo gli esiti: diffamare in questo modo chi lavora per risolvere emergenze accantonate da 80 anni è squallido e propagandistico”. 

martedì 8 ottobre 2013

TAGLIO SOCIETA’ REGIONALI, LEGGE ANNACQUATA E INUTILE, SALVATE CAREGHE CARE A QUALCUNO

“Che riforma è quella che propone l’eliminazione di cinque società, che poi diventano quattro, e che poi viene emendata per riassumere tutti i dipendenti? A me sembra una farsa, una montagna che partorisce un topolino. Se taglio doveva essere, per le società regionali, andava fatto in maniera complessiva prevedendo un reale risparmio per le casse pubbliche, e non modificando il provvedimento in base al comodo del proprio territorio”. Così il capogruppo leghista Federico Caner dopo la seduta di Prima Commissione che stamattina ha approvato il pdl 367 sulla soppressione di quattro società regionali (Ferrovie Venete, Immobiliare Marco Polo, Edilizia Canalgrande, Terme di Recoaro) eliminando dal testo originario, in seguito a emendamento di Piergiorgio Cortelazzo, la Rocca di Monselice Srl.
“Pd e Pdl sono stati d’accordo nel togliere dal provvedimento quest’ultimo Ente – prosegue Caner -, rendendo ancora più monca una proposta di legge che già partiva tiepida e a mio dire inefficace nel concreto. Io avevo proposto di sospenderne l’analisi in attesa del testo di Giunta che conteneva risparmi molto più decisi per le casse regionali, ma l’opposizione e parte della maggioranza hanno preferito proseguire. In più, non solo hanno ‘fatto risorgere’ la Rocca di Monselice, su emendamento di Cortelazzo, ma hanno disposto la riassunzione di tutti i dipendenti cessati dopo le soppressioni degli Enti. Dove sta il risparmio?”. “Sono sinceramente allibito nel vedere che il taglio delle Società regionali, doveroso e più volte sbandierato da Pd e Pdl, si riduce a un progetto-marchetta che porterà a nessun risparmio concreto. Dove si doveva procedere con la ghigliottina, si è preferito agire con un taglierino. Farò memoria del voto di oggi ai colleghi di Pd e Pdl, quando chiederanno risorse per i servizi ai cittadini. I fondi sarebbero potuti scaturire dal taglio deciso di Enti regionali e partecipazioni, peccato che qualcuno abbia preferito tenere in piedi careghe a sé care”.

venerdì 27 settembre 2013

SCHEDE OSPEDALIERE, ECCO LE NOVITA' PER LE ULSS (scarica le schede in pdf)


“Un piano che coniuga l’ottimizzazione delle risorse finanziarie a disposizione con il miglioramento esponenziale del servizio all’utenza, in modo capillare sul territorio”. Così il capogruppo leghista Federico Caner e il segretario della Commissione Sanità Arianna Lazzarini, dopo l’approvazione delle schede del Pssr che saranno ora vagliate dalla Giunta per diventare a breve operative (scarica qui le schede per le 22 Ulss, le 2 Aziende ospedaliere e lo IOV).
“Come ha sostenuto anche la Corte dei Conti, la nostra Sanità si conferma di eccellenza sia per l’offerta ai veneti, sia per il rapporto con la spesa – dichiarano i due consiglieri leghisti -. Il Piano Socio sanitario, declinato nelle nuove schede ospedaliere, non solo garantisce l’urgenza-emergenza in tutto il territorio in maniera uniforme, ma anche apre in modo rivoluzionario alle visite in orario notturno. Vedendo i numeri del primo mese di sperimentazione, non si può che essere rassicurati sull’efficacia del nostro lavoro. Con queste schede, siamo riusciti a garantire i medesimi servizi nelle diverse aree del Veneto, particolarmente in quelle ad alta specificità. Il risultato ci rende del tutto orgogliosi, e regredisce a urla scomposte le proteste strumentali di certa parte politica, evidentemente più preoccupata del proprio orticello che della salute dei Veneti”.

martedì 17 settembre 2013

REFERENDUM INDIPENDENZA, PRESTO TORNERA' IN AULA. E' LA PROMESSA DELLA LEGA

“La Lega non può che confermare quanto porta avanti da sempre e diciamo che la scelta peggiore non sarebbe stata che qualche partito votasse contro il referendum, ma che il testo sia stato rinviato in Commissione”. Lo hanno dichiarato Federico Caner e Paolo Tosato, capogruppo e vicecapogruppo del Carroccio, dopo l’esito del consiglio regionale sulla proposta per un referendum consuntivo sull’indipendenza della regione. Caner ha quindi annunciato, a nome anche di altri sostenitori della proposta, una raccolta di firme tra i consiglieri per riportarla subito in commissione e per chiedere una nuova riunione straordinaria del consiglio regionale. ”I cittadini – hanno proseguito i due consiglieri leghisti – ci chiedono di decidere, la democrazia ce lo chiede. Noi siamo rappresentanti dei veneti e dobbiamo assumerci la responsabilità  di scegliere. Per quanto ci riguarda, noi siamo per l’autodeterminazione dei popoli e vogliamo l’indizione di questo referendum consultivo, che peraltro riteniamo legittimo, perché ad ammetterlo è il diritto internazionale, cui si rifà  l’ordinamento giuridico italiano secondo l’art.10 della Costituzione. La Lega ha presentato due emendamenti a questo progetto di legge, per ridefinire la data della consultazione e per creare una Fondazione che finanzi il referendum affinché non ricada sulle casse pubbliche, sgravandolo da ogni polemica o speculazione inutile. Siamo certi che i Veneti, abituati a pagare per gli sprechi del Paese Italia, stavolta accetteranno di sostenere una consultazione che andrà a decidere del loro futuro e del destino della nostra Regione”.



lunedì 9 settembre 2013

TREVISO, ZTL OCCUPANO L’EX TELECOM. MANILDO SOTTO RICATTO DEL COLLETTIVO: SGOMBERI CON LA FORZA

"Sono passate poche settimane dai trionfali impegni elettorali di Manildo, che a maggio proclamava la necessità di uno spazio per i giovani pur di accaparrarsi i voti di Ztl. E adesso è proprio il Collettivo a sbugiardarlo e a metterlo sotto ricatto, occupando illegalmente l’ex Telecom e sventolando quanto era stato loro promesso. A Manildo non resta che una cosa da fare: ripristinare la legalità con la forza, chiudendo definitivamente le porte a chi non dialoga ma cerca azioni di forza per ottenere ciò che vuole”. Lo afferma il capogruppo leghista in regione Veneto Federico Caner, all’indomani dell’occupazione dell’ex Telecom in via Dandolo a Treviso ad opera del Collettivo Ztl. “Gentilini aveva ragione: nessun dialogo con chi percorre l’illegalità per portare avanti le proprie richieste. Manildo ha fallito, e per due motivi: perché in campagna elettorale ha promesso cose che non ha mantenuto e perché si trova sotto ricatto da parte di questi soggetti che gli chiedono di rispettare gli impegni. Spero si renda conto di essere sotto scacco, e di avere un’unica possibilità: sgomberare subito e con la forza l’ex Telecom, comportandosi esattamente come Gentilini a gennaio. Non si preoccupi: ormai le elezioni sono passate e i voti dei centri sociali li ha già avuti. Può tranquillamente procedere allo sgombero prima di far ulteriormente peggiorare l’illegalità alle porte del centro. E la sua Amministrazione (inclusa quella Tocchetto che lanciava carciofi a Gentilini) prenda le distanze dai Collettivi, dialogando solo con chi rispetta le regole e la legge”.

venerdì 6 settembre 2013

ESCALATION DI CRIMINALITA’ A TREVISO, IL SINDACO ATTUI L’AGENDA MANILDA, ASSUMA AGENTI E CHIEDA RISORSE AL GOVERNO

"Chissà se nell’Agenda Manilda è rimasta traccia delle politiche per la sicurezza a Treviso. Perché il sindaco, dopo aver promesso in campagna elettorale l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale e una maggiore vicinanza alle famiglie, sembra aver rimosso ogni buon intento. E intanto cresce la paura tra gli anziani che vengono aggrediti nelle loro abitazioni e picchiati selvaggiamente da bande di immigrati. Tutto questo senza che il sindaco Manildo, sostenuto in campagna elettorale da alti papaveri del suo partito, abbia mai rivolto a Roma un appello per inviare maggiori risorse in termini di uomini e mezzi”. 
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner, all’indomani del fermo dei due presunti aggressori dell’anziana di San Giuseppe. “Il sindaco aveva promesso più agenti, ma la sua prima azione è stata la chiusura del Nucleo di Polizia Giudiziaria dei vigili, che nel tempo si era distinto per un’attenzione speciale alla prevenzione degli illeciti su tutto il territorio comunale. Non ho nemmeno letto suoi appelli dopo l’escalation di criminalità che sta perseguitando il capoluogo, né al Prefetto né al suo Governo, quasi si chiamasse fuori da ogni responsabilità, come andasse tutto bene. Eppure ricordo un suo manifesto elettorale che recitava ‘Treviso sicura senza zone buie e vicina alle famiglie’. Bene, ora che governa, Manildo assuma gli agenti di polizia locale come annunciò tre mesi fa alla vigilia del voto. Attendiamo con fiducia, perché le promesse elettorali si mantengono sempre”.

giovedì 5 settembre 2013

SLOT MACHINES, GOVERNO BATTUTO. ANCHE IL PD GLI VOTA CONTRO, LETTA A CASA! FIGURACCIA DOPO CONDONO MULTE ALLE AZIENDE DEL GIOCO

"Battuto al Senato nella votazione della mozione leghista, che impegna il Governo a bloccare per un anno l'apertura di nuove sale gioco on-line e in luoghi pubblici, Letta non può far altro che andarsene a casa. Il PD ha addirittura sostenuto di aver sbagliato a votare a favore (contraddicendo il parere del suo Governo) perché c’era confusione, non perché i suoi senatori siano convinti che quello del gioco sia un vero e proprio allarme sociale che rovina la vita delle famiglie. Più probabile che, tra rinvii e larghe intese traballanti, la vera confusione sia nelle idee di Letta e ministri, impegnati ogni giorno a dare nuova e più grottesca manifestazione del proprio operato”.
Così il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner, alla luce di quanto avvenuto stamattina a palazzo Madama, dove i senatori del PD hanno sostenuto (per sbaglio) la mozione leghista. “Il parere contrario del Governo e il voto confuso della maggioranza hanno permesso che passasse la richiesta vincolante della Lega di bloccare le nuove concessioni al gioco d’azzardo per un anno. L’esecutivo dovrà trovare altrove le entrate corrispondenti a questa sospensione, non certo dalla rovina delle famiglie a causa di quella che è una vera e propria dipendenza. Tutto ciò dopo l’ennesimo condono inserito da Letta all’articolo 14 del Decreto IMU, che riduce a 611 milioni le multe alle società concessionarie di slot machines già tagliate dai precedenti 98 miliardi agli attuali 2,5. Un bel regalo a queste aziende, mentre ai cittadini e alle PMI in crisi viene chiesto di pagare fino all’ultimo centesimo”.

venerdì 30 agosto 2013

NUOVI SENATORI A VITA, NON CE LI POTEVANO PROPRIO RISPARMIARE?

"Tra un rinvio e l’altro, al rientro dalle ferie, Napolitano trova tempo per una assoluta priorità per il Paese: la nomina di 4 nuovi senatori a vita. Grazie presidente, ne sentivamo davvero il bisogno”. Così il capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner commenta la scelta da parte del Capo dello Stato, controfirmata dal premier Letta, di garantire un posto in Senato a Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia, “sicuramente eminentissime personalità della cultura, della scienza e dell’architettura, che danno lustro al Paese e l’avrebbero dato anche senza questa nomina. Auguriamo a loro – continua Caner – fortuna maggiore di quanta ne abbia avuta l’ultimo nominato senatore a vita, il prof. Mario Monti, passato dai fasti della Bocconi a una fallimentare esperienza governativa. Certamente Napolitano poteva risparmiare agli italiani l’aggravio di ulteriori quattro stipendi parlamentari, in un momento in cui si parla di riforme che addirittura eliminino i costi del Senato come già avrebbe dovuto essere dopo la Devolution leghista del 2005”.

martedì 27 agosto 2013

TREVISO: TESCHI, BANDIERE E STATUE. MANILDO COME JACK SPARROW, CAPITANO ‘CREATIVO’ DI UNA CITTA’ ALLA DERIVA

SuperManildo o capitano di una città alla deriva?
"Teschi, bandiere e statue. Deposta la maglietta di SuperMan, Manildo sembra essersi immedesimato in Capitan Sparrow, in lotta contro i simboli della passata amministrazione. Il sindaco dovrebbe rendersi conto, però, che non è in un cartone animato bensì a Ca’ Sugana, e che mentre lui cincischia la città va alla deriva. Lo scrivono anche i giornali, se ne accorgono i residenti… peccato che l’unico a non vederlo sia lui”.
Così il capogruppo leghista in Regione, Federico Caner, commentando l’ennesima boutade della nuova Giunta trevigiana che, dopo la rimozione della bandiera dalla Torre civica e della statua di Del Monaco da piazza Borsa, per bocca dell’assessore Michielan decide di cancellare i teschi dagli incroci pericolosi. “Le lunghe vacanze marine del sindaco Manildo – prosegue Caner – non sono servite a far emergere una direttrice amministrativa che provveda alle esigenze della città più che a simbologie di superficie. L’unico che sembra rendersi conto delle esigenze reali è l’assessore Camolei, quando sostiene che la priorità sono i senza lavoro: dovrebbe però dirlo ai suoi compagni di Giunta, che si occupano invece di statue, teschi agli incroci e bandiere. Comprendiamo che a Treviso non ci sia molto da sconvolgere, data l’operatività della passata amministrazione, ma ritengo comunque che i soldi spesi per cancellare i teschi dall’asfalto potessero essere impiegati per manutenzioni stradali serie”.
“Lungi da me dare suggerimenti alla Giunta – conclude Caner -, ma i cittadini da giorni sono costretti a ripulire da animali ed erbacce le aiuole pubbliche, come accade a San Giuseppe e a Santa Bona. I cestini del centro straripano di immondizia, segno inequivocabile di una trascuratezza indecorosa per la nostra città. Purtroppo anche belle idee come quella di promuoverci a culla del tiramisù, vengono stroncate dalla Giunta anche se ne sono del tutto evidenti i benefici economici per i commercianti. Poi ci si occupa di astruserie senza senso, degne più di Capitan Sparrow che di un sindaco. Manildo prenda in mano l’amministrazione creativa messa in piedi dai suoi assessori e finalmente provveda alle reali esigenze della città”.

venerdì 2 agosto 2013

SANITA’ E MAXI PRESTITO PER I PAGAMENTI. RISOLUZIONE LEGHISTA AL GOVERNO PER APPLICARE SUBITO I COSTI STANDARD CON RISPARMI PER LO STATO E RESPONSABILITA’ A LIVELLO LOCALE

Applicare subito, senza rinvii, i costi standard in Sanità e tararli sul Veneto, Regione virtuosa che in 10 anni ha “regalato” al Sud ben 9.3 miliardi di euro a fondo perduto per mantenere sprechi e inefficienza. Il capogruppo leghista Federico Caner e il vicecapogruppo Paolo Tosato lanciano questa proposta attraverso una Risoluzione (scarica qui il testo) che dovrà essere votata quanto prima dall’Aula e condivisa “da tutti i colleghi, nessuno escluso, proprio per conferirle la forza politica necessaria a sbloccare una situazione riconosciuta come assurda non solo dalla Lega ma da tutti i veneti, anche da quelli che hanno votato Pd o Pdl o Centro o Sinistra. Il fatto che il Veneto sia tra le Regioni che finanziano l’inefficienza del Sud – spiegano i due leghisti – è confermato dai dati ministeriali, ed è una palese ingiustizia che la nostra politica virtuosa deve fermare. Qui non è questione di ideologia, ma di farci tutti portavoce a Roma di un disagio che non può più essere accettato né sopportato”.

mercoledì 31 luglio 2013

REFERENDUM SULL'INDIPENDENZA, LE PAROLE DI ZAIA E LE MIE NEL VIDEO DI RETEVENETA

L'opinione del governatore Luca ZAIA e la mia a margine del Consiglio regionale di ieri sul tema del referendum per l'indipendenza del Veneto.

lunedì 29 luglio 2013

INDIPENDENZA DEL VENETO, DOMANI CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO

Domani si riunirà a palazzo Ferro Fini un Consiglio regionale straordinario che prenderà il esame un progetto di legge che avvii il referendum consultivo per l'indipendenza del Veneto. In questi video le mie dichiarazioni e quelle dell'assessore Roberto Ciambetti, con la nostra posizione sul tema.



martedì 23 luglio 2013

MASSACRO DI GORGO, POLITICA HA PRECISE RESPONSABILITA’. TERRIBILI LE PAROLE DI DANIELE PELLICIARDI DOPO 6 ANNI

Pubblico il mio intervento in seguito alla notizia, riportata dai quotidiani di oggi, delle motivazioni con cui la Cassazione ha rigettato la sentenza d'Appello per una delle belve di Gorgo, l'albanese Naim Stafa. Che a marzo 2014, in assenza di condanna definitiva, potrebbe tornare libero.
"Il risvolto più terribile nel caso Stafa è nelle parole di Daniele Pelliciardi. Quando la vittima di assassini che gli hanno strappato i genitori in quel modo, dichiara che attende solo la fine del processo, qualunque sia e indipendentemente da una vera Giustizia, è una sconfitta per il Paese, per la magistratura e per la politica”.
Così il capogruppo leghista Federico Caner commentando le motivazioni con cui la Cassazione ha rigettato la sentenza d’Appello per una delle belve di Gorgo al Monticano. “Non chiamo in causa la politica a caso – prosegue Caner -, perché troppo spesso la discussione sulla Giustizia cade nella retorica dell’una o dell’altra parte, senza dare mai soluzione ai problemi. Quando gli uni sostengono la necessità di una riforma, l’altra parte si solleva, e così si genera il disastro attuale nel quale, per inciso, non sento alcuna voce indignata levarsi da sinistra. Nel processo Stafa, paradossalmente, in mancanza di condanna definitiva tra pochi mesi scadranno i termini di carcerazione e l’albanese tornerà libero. Questo perché dopo sei anni ancora non si è giunti a sentenza, mentre altri procedimenti pur meno gravi avanzano celeri e spediti”.
“Non entro nel merito delle motivazioni della Cassazione né in quelle della sentenza precedente d’Appello – conclude Caner -. Dico solamente che la vicenda è incredibile quanto emblematica, ed in questo la politica ha le proprie inevitabili responsabilità. Che il Codice permetta che a un Naim Stafa siano concesse addirittura delle attenuanti, è allucinante e deve far riflettere chi ha in mano la riforma dell’ordinamento penale ma anche, per altri e differenti casi, di quello civile”.

sabato 20 luglio 2013

CASO VALANDRO-GARBIN, DAL PD NESSUNA CONDANNA. CHIESTE DIMISSIONI ALLA LEGA, SILENZIO SU VIOLENZA DA SINISTRA

“Si vede che il capogruppo Tiozzo ha approfittato della giornata di sole e se n’è andato al mare. Perché oggi non leggo alcuna sua presa di posizione contro Garbin che ha attaccato la Valandro in maniera aberrante. Frasi razziste e choccanti contro una donna, e per di più usando le parole ‘negri’ e ‘recinto’, dovrebbero scandalizzare tutto il centrosinistra. Ma Tiozzo è più occupato a portare avanti la sfiducia all’assessore Stival, cui Zaia ha già ritirato la delega, invece di condannare senza se e senza ma ogni esternazione razzista, anche quelle che provengono dalla sua parte politica e in special modo da un consigliere di un Comune retto dal Pd”.
Così il capogruppo leghista Federico Caner in merito alle dichiarazioni del consigliere di Cavarzere Angelo Romano Garbin (Sel) contro l'ex leghista Dolores Valandro (“Mollatela in un recinto con venti negri”), e alla volontà del capogruppo regionale del Pd Lucio Tiozzo di portare avanti comunque la mozione contro l’assessore Daniele Stival. “L’altro giorno il ministro Zanonato viene in Veneto e dà dei baluba agli imprenditori – prosegue Caner - ed oggi un consigliere di Sel augura lo stupro ad una donna. Ma dal Pd solo accuse ad esponenti della Lega, e mai una parola contro Garbin o Zanonato o i no-Tav che idealmente sostenuti da certa sinistra oggi hanno assaltato il cantiere di Chiomonte”.

UNIONE COMUNI TREVIGIANI, MEGLIO LA GRANDE TREVISO CHE PROGETTI ‘CREATIVI’: FONDERE HINTERLAND AL CAPOLUOGO

Perché non pensare ad una “Grande Treviso” unendo al capoluogo i Comuni dell’hinterland i cui residenti già fruiscono di servizi in città? A disegnare l’ipotesi, entrando nel dibattito sull’unione dei Comuni nella Marca, è il capogruppo leghista in Regione Federico Caner: “Personalmente non so se la scelta di Villorba di una ‘fusione creativa’ con Povegliano invece che con Treviso sia corretta e condivisa dai residenti, perché sembra non tener conto dei flussi naturali nel territorio. Capisco pertanto i dubbi del sindaco di Ponzano Giorgio Granello che magari avrebbe valutato una soluzione diversa di unione rispetto a quella che si sta concretizzando, ben sapendo quanto i suoi cittadini siano più logisticamente legati a Treviso che a Villorba e Povegliano”. 
Secondo Caner “una riduzione del numero dei municipi nella Marca è ormai indispensabile, soprattutto per incentivare i servizi ai residenti, per risparmiare sui ‘doppioni’ e per ragionare finalmente nell’ottica di grandi aggregazioni territoriali. Invece di pensare a improponibili progetti ultraprovinciali come la PA.TRE.VE, che rischiano di spostare altrove la centralità di Treviso, sarebbe meglio prima fortificare il capoluogo aggregando municipi più piccoli i cui residenti provengono  dalla città, in gran parte, e di essa ancora fruiscono. Penso ad aree come quella di Villorba, Ponzano, Carbonera, Casier, Silea, già collegate logisticamente ad un centro che si sta spopolando e rischia in poco tempo di scendere sotto il muro degli 80.000 abitanti. Manildo abbia perciò il coraggio di proseguire ed estendere l’IPA (Intesa Programmatica d’area) che alcuni sindaci dell’hinterland avevano intrapreso con l’ex assessore Giuseppe Basso per aggregare servizi: il passo successivo sia un percorso di fusione con i piccoli e medi comuni attorno alla città”. 
“La scorsa settimana abbiamo iniziato in Regione l’iter della legge che disciplina i contributi e le modalità per fusioni o unioni di Comuni – conclude Caner -. La volontà è di procedere in modo rapido prima che ci sia imposto da Roma, per approfittare anche di vantaggi fiscali attualmente in essere per chi decide di aggregarsi”.

mercoledì 10 luglio 2013

MARCHIO "QUALITA' VENETO", UNA VITTORIA PER LE NOSTRE PMI E PER I CONSUMATORI

Il capogruppo leghista Federico Caner esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio regionale del progetto di legge sul marchio “Qualità Veneto”, che il Gruppo Lega Nord sta portando avanti già dalla scorsa legislatura e di cui è primo firmatario l’assessore al Bilancio Roberto Ciambetti.
"E' una grande vittoria - afferma Caner -. Grazie a questo provvedimento, infatti, finalmente il consumatore sarà messo in grado di identificare specifiche proprietà, caratteristiche, tipicità e unicità del prodotto, nonché le modalità e la qualità dei relativi processi produttivi. L'obiettivo è proprio quello di garantire al consumatore che il prodotto che ha acquistato, magari a un prezzo più elevato della media, è stato realizzato con precise regole che assicurano la qualità e la responsabilità sociale. In questo modo verranno tutelati la salute dei consumatori e l'ambiente, e saranno salvaguardate le imprese, in particolare le PMI, dal pericoloso meccanismo della rincorsa al costo più basso a scapito della qualità, con il rischio di estromissione dal mercato". "Tale legge - conclude Caner - rappresenta quindi per le nostre imprese un valido strumento di competitività, lanciando una sorta di 'made in Veneto' su cui investire a livello promozionale e produttivo".

mercoledì 3 luglio 2013

DECRETO LETTA, GOVERNO CIECO: IL VENETO SOFFRE LA CRISI PIU' DI ALTRE REGIONI

“Il Governo è cieco o finge di non vedere? A Letta ricordiamo che i disoccupati sono in tutta Italia, Nord compreso”. Così il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Federico Caner fa eco alle parole del governatore Luca Zaia nel merito del decreto sull’occupazione del governo Letta.
“La cecità di Roma purtroppo non fa che arrecare danni enormi al Veneto e ai nostri giovani – afferma Caner -. E’ sbagliato, oltre che semplicistico, valutare i numeri della mancanza di occupazione esclusivamente in termini assoluti. Nel caso del Veneto, per esempio, sarebbe corretto, piuttosto, rilevare la percentuale di scarto odierna rispetto alla piena occupazione di qualche anno fa. In questo senso il Veneto, terra produttiva per eccellenza e abituata a buoni livelli occupazionali, ha subito più di altre regioni la crisi in termini di perdite, essendo maggiore lo scarto rispetto ai numeri del passato. Non considerare tali fattori, significa non vedere la realtà, significa dimenticare l’importanza delle tante aziende venete, quelle che producono e danno lavoro”.“Il Governo Letta si dimostra incapace di capire le reali perdite del nostro territorio e di cogliere le vere esigenze della popolazione e dei giovani, che al Nord soffrono tanto quanto al Sud – conclude Caner -. Probabilmente è più facile continuare ad alimentare l’Italia sprecona, eterno vizio dei governi romani”.

lunedì 17 giugno 2013

LA NUOVA LEGA: DA DOVE RIPARTIRE?

Ecco il servizio andato in onda su Antenna3 Nordest sabato sera in merito all'incontro di ieri tra amministratori leghisti a Milano. Intervistati, oltre a me, il governatore Luca Zaia, il Segretario nazionale Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro.

sabato 15 giugno 2013

“NO” DI ZANETTI AL TREVISO CALCIO: UNA FORTUNA CHE NON SIA DIVENUTO SINDACO VISTA L'INAFFIDABILITA' NEL MANTENERE LE PROMESSE

“Meno male che a poche ore dal voto per il Comune Zanetti aveva giurato di mantenere le promesse elettorali, in primis quella per l’acquisizione del Treviso Calcio. Alla prova dei fatti, si è dimostrato ancora una volta totalmente inaffidabile”.
Così il capogruppo leghista in Regione Federico Caner, all’indomani dell’annuncio da parte del club biancoceleste del decaduto interessamento di Massimo Zanetti per l’acquisto della squadra. “Non è l’unica volta che si rimangia le dichiarazioni fatte solo poco prima – dice Caner -. A caldo, dopo il primo turno delle Comunali, disse che avrebbe appoggiato la Lega al ballottaggio, firmando la sera un accordo che avrebbe poi smentito la mattina seguente. In quella circostanza, abbiamo addirittura scoperto che aveva fatto una promessa simile a Manildo. Ora la storia si ripete col Treviso Calcio, condannandolo al baratro. Un comportamento di menefreghismo totale nei confronti della città. Meno male, c’è da dire, che Zanetti non è divenuto sindaco o peggio vice di Gentilini in caso di vittoria: se questo è all’evidenza il suo modo di comportarsi, figuriamoci cosa sarebbe successo se fosse entrato da vincitore a Ca’ Sugana”.

TREVISO, MANILDO APRE AL "REGISTRO DELLE FAMIGLIE DI FATTO". LE SUE PRIORITA' GAY, ACCATTONI, PANCHINE. E LAVORARE PER LA CITTA'?

Foto dalla pagina Facebook di Manildo
“Ecco le priorità di Manildo: famiglie gay, ritorno degli accattoni in città, rimettere le panchine per i bivacchi, creare un centro sociale che risponda alle esigenze dei no-global che finora hanno occupato spazi in barba alla legge. E dov’è la realizzazione del vero programma elettorale, corposo e secondo noi poco concretizzabile, con cui s’è presentato per cambiare (a suo dire) la nostro città?”.
Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner interviene sulla decisione del neo-sindaco di Treviso di creare, come a Vicenza, un “Registro delle famiglie di fatto”, aprendo anche alle coppie omosessuali con figli. “Le perplessità della Chiesa sono anche le mie – spiega Caner -, tanto più che questa operazione sembra un atto di facciata per zittire gli alleati della sinistra più estrema. Ricordo a Manildo che le politiche per la famiglia sono ben altre rispetto all’istituzione di un Registro delle coppie di fatto. Non so comunque cosa aspetti il neo-sindaco a mettersi al lavoro: finora abbiamo letto solo dichiarazioni su accattoni, panchine, gay, centri sociali. Realizzi il suo programma elettorale, se ne è capace, e cominci subito: Treviso non ha bisogno di tentennamenti e sterzate a sinistra, ma di un primo cittadino che governi col decisionismo visto negli ultimi 20 anni”.

giovedì 13 giugno 2013

LE FRASI CHOC CONTRO LA KYENGE DA PARTE DELLA VALANDRO SONO DISGUSTOSE E RISCHIANO DI VANIFICARE IL LAVORO POLITICO DELLA LEGA CONTRO LO IUS SOLI

“La frase usata contro il ministro Kyenge da Dolores Valandro è demenziale, non c’è termine più adatto per stigmatizzarla. Un conto è la critica politica allo ius soli, che trova d’accordo me come tutti i leghisti; un altro è l’offesa ad una donna con termini francamente aberranti e disgustosi”. Così il capogruppo leghista Federico Caner in merito a quanto dichiarato dalla consigliera padovana Valandro. “Queste parole vanificano il lavoro dei nostri rappresentanti, facendo scadere il disaccordo politico nei confronti delle azioni del Ministro ad un attacco personale vergognoso. La Valandro chieda subito scusa alla Kyenge, che ha offeso come donna e come Istituzione”, conclude Caner.

martedì 11 giugno 2013

TREVISO DOPO GENTILINI, LE MIE DICHIARAZIONI VIDEO AD ANTENNA3 E RAI3

Le mie dichiarazioni a Rai3 e ad Antenna3 dopo l'esito del ballottaggio per le elezioni comunali a Treviso e la fine dell'era Gentilini.


venerdì 24 maggio 2013

DECRETO “SBLOCCA-DEBITI”, ECCO TUTTI I DATI DEI COMUNI VENETI. URGE RIFORMA DEL PATTO, COSI’ E’ SOLO UN CONTENTINO


Oltre 328 milioni di euro per i Comuni e le Province del Veneto. È quanto mettono sul piatto i recenti Decreti Ministeriali al fine di consentire agli Enti locali di saldare i debiti maturati con i propri fornitori. A livello nazionale, il valore complessivo è di 8,1 miliardi: di questi, 4,5 (il 56% del totale) serviranno ad escludere dal Patto di stabilità i pagamenti effettuati da Province e Comuni con disponibilità di cassa; i rimanenti 3,6 miliardi, invece, sono delle anticipazioni della Cassa depositi e prestiti (CDP) per gli enti privi di liquidità.
“In Veneto – spiega il capogruppo leghista Federico Caner - sono stati concessi pagamenti per 328.165.747 euro; di questi, ben 326 milioni sono in realtà risorse già disponibili in cassa (il 99% del totale) mentre i prestiti della CDP sono appena 2 milioni. Una conferma del fatto che qui le risorse ci sarebbero ma vengono bloccate da un Patto assurdo. Da un esame dei dati (vedi tabella scaricabile sotto, col dettaglio di tutte le Province e i Comuni, elaborazione Plancia© su cifre Ragioneria dello Stato) emerge la conferma dell'effetto dannoso del Patto di stabilità per gli Enti locali veneti, che non hanno potuto pagare i fornitori pur avendo risorse disponibili. Questo provvedimento quindi rischia di essere di fatto un contentino, o piuttosto un palliativo, per la maggior parte delle nostre Amministrazioni virtuose. Meglio sarebbe rivedere totalmente il meccanismo e i vincoli del Patto, magari privilegiando gli Enti che finora hanno contribuito maggiormente al risanamento della finanza pubblica nazionale per ‘assorbire’ il disavanzo dello Stato. Non sarebbe un’azione da poco per il Veneto, dato che nel 2013 è la regione più penalizzata d’Italia per quanto riguarda il tetto di spesa pro capite previsto dal Patto (328 euro a fronte dei 942 della Basilicata)”.
Nel dettaglio, sono i Comuni veneziani quelli che beneficeranno maggiormente del Decreto “sblocca debiti”, con oltre 154 milioni sbloccati dal Patto (124 solo nel capoluogo), cui si sommano i 163.753 euro di anticipo della CDP. A seguire gli Enti padovani (37 milioni, 11 il capoluogo), vicentini (31, 7 il capoluogo), veronesi (29), trevigiani (23,5), polesani (11) e bellunesi (6). La Provincia più agevolata invece è Padova, con quasi 15 milioni e mezzo di pagamenti per investimenti svincolati dal Patto.

GENTILINI, IL PROGRAMMA IN PILLOLE... SFOGLIA IL DEPLIANT: UNA LINEA CHIARA MA DECISA PER TREVISO!

Ecco in breve il programma con cui il nostro Sceriffo Giancarlo Gentilini si presenta agli elettori trevigiani che domenica e lunedì sono chiamati a rinnovare l'amministrazione cittadina. Sfoglialo qui.

martedì 21 maggio 2013

TREVISO E'... GENTILINI! IL VIDEO-SPOT

Ecco lo spot-video di Gentilini "il" sindaco che è stato realizzato per le elezioni comunali di Treviso. Si vota domenica e lunedì prossimi!