mercoledì 8 ottobre 2014

INDAGINI AMBIENTE, CANER AL PD: “MAI TARDI PER L’AUTOCRITICA, MA MANCA LA VERGOGNA. RUBINATO E DE MENECH SI CANDIDINO”

“Non fare mai cose per cui sei solito biasimare gli altri: è fonte di vergogna essere sconfessati dalle proprie colpe. Ai democratici De Menech e Rubinato ricordo questa massima di Catone, utile a prescindere dalle loro strategie in vista delle Regionali. Quando, infatti, chiedono un cambiamento in Regione, non intenderanno mica consegnarla a chi recentemente ha avuto problemi in casa propria, piuttosto che continuare a farla amministrare ad un Presidente capace di trasparenza, pulizia e buon governo?”. Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner risponde così al segretario dem De Menech e alla senatrice Rubinato, in merito alla nuova indagine in materia ambientale che ha coinvolto anche un dirigente della Regione (peraltro già oggetto di provvedimenti disciplinari da parte di palazzo Balbi). 
“La svolta che vorrebbe Rubinato c’è già stata in Veneto e si chiama Luca Zaia – aggiunge Caner -. Questo emerge anche dagli atti d’indagine. Per cui, senatrice Simonetta, stai serena: invece di chiedere il cambio di un ottimo Governatore, guarda tra le mura tue amiche cosa è di recente accaduto, e se riesci a passarci sopra càndidati direttamente alle Regionali. Ricordo che Zaia, pur in un periodo di crisi e tagli pesantissimi da parte dei governi romani PD, ha mantenuto i conti in ordine, garantendo tra le altre cose un’eccellenza sanitaria come nessun’altra Regione in Italia; se oggi ad esempio siamo l’Ente di riferimento nazionale per la spesa e i costi standard, lo dobbiamo a lui. A De Menech e Rubinato consiglio un’attenta analisi sui propri amministratori, a tutti i livelli, cosa che evitano troppo spesso di compiere. E proprio volendo, è sempre positiva anche l’autocritica: l’una è a Roma da un lustro e mezzo, l’altro è tra i discepoli del Verbo renziano ‘tante parole e pochi fatti’. Se costoro dovessero governare il Veneto come lo Stato, vedremmo solo tagli e dati al ribasso, perché nemmeno una delle promesse di Renzi alla nostra Regione è ancora stata mantenuta”.

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