
“Se la mia richiesta sarà accolta, si andrà in aula subito dopo le elezioni e l’eventuale ballottaggio, quindi tra il 10 e il 12 giugno – dichiara Caner -. In questo modo non ci saranno, da parte dei detrattori o dei polemisti di professione, dubbi o polemiche da accampare. L’indipendenza del Veneto sarà trattata come risposta concreta al volere popolare ed istituzionale del territorio, ed ognuno di noi dovrà assumersi la responsabilità del proprio voto. Qui, lo ricordo ancora una volta, non si tratta di decidere se vogliamo o no l’indipendenza, ma di dare l’ok allo svolgimento di un referendum per ascoltare il volere dei veneti, in un momento politico in cui da Roma arrivano segnali di centralizzazione esasperata delle competenze degli Enti locali”.
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