giovedì 13 novembre 2014

MALTEMPO, DA ZAIA 900 OPERE, DA RENZI NEANCHE UN EURO. E ANCORA IL PD PONTIFICA?

“Sui danni da maltempo si assiste all’ennesima squallida speculazione pre-elettorale del collega Pipitone, che finge di dimenticare quanto questa Regione ha fatto dal suo insediamento per la tutela del suolo da rischio idrogeologico. Parliamo di oltre 900 opere cantierate per investimenti di circa 400 milioni di euro. Parliamo dei lavori per la cassa di espansione di Caldogno, dell’importo di 40 milioni, di quella di Trissino che sarà consegnata a breve, di quelle di Montebello e viale Diaz che seguiranno. Il Piano d’Alpaos prevede lavori per miliardi, sempre che sia possibile svincolare gli interventi dal patto di stabilità. Attendiamo perciò che Renzi mantenga la promessa fatta a Treviso di fronte a Zaia e ai sindaci a fine febbraio, quando appena insediato assicurò due miliardi per il dissesto del suolo. Naturalmente di quell’impegno è rimasto solo un vuoto bla-bla-bla, come di tutte le altre promesse renziane”.
Così il capogruppo leghista Federico Caner risponde al collega dell’IDV Antonino Pipitone, in merito alla difesa del suolo e agli interventi realizzati dalla Giunta Zaia. “La tutela idrogeologica è la priorità fin dall’alluvione 2010, di poco successiva al nostro insediamento – aggiunge Caner -, dopo che per 80 anni in Veneto non si erano fatte le opere necessarie. Questa la differenza tra chi fa e chi si limita alle chiacchiere, ancora più comiche se a farlo è un alleato di quel PD al governo da 3 anni, che dal 2011 non ha portato in Veneto nemmeno un euro e ancora oggi non fa che promettere. Pipitone invece di diramare inutilità contro Zaia, farebbe meglio a contattare i suoi alleati a Roma, sempre che le Primarie del PD cui partecipa gli lascino un momento libero per pensare anche ai cittadini veneti”.


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