domenica 16 dicembre 2012

GRAZIE A MONTI LA "MACROREGIONE NORD" HA PERSO IN UN ANNO 20 MILIARDI

“La convinzione di Berlusconi per cui la Lega dovrebbe appoggiare il candidato Monti, che finora si è comportato come un vampiro, insieme al Pdl, è una barzelletta che ritengo non faccia ridere nessuno. Non potremmo mai sostenere chi in 13 mesi ha sottratto alla ‘Macroregione del Nord’ quasi 20 miliardi di euro, dissanguando le famiglie, le imprese, gli Enti locali, e distribuendo soldi a palate alle banche ed al Meridione. Ad una tale grottesca ‘offerta’ da parte del presidente Pdl, la Lega non può che rispondere un no secco, forte e chiaro, annunciando fin d’ora che farà opposizione serratissima contro qualunque ipotesi di Governo che non metta il Nord in cima alle proprie priorità”. 
Il vicesegretario federale e capogruppo leghista in Regione Veneto Federico Caner smorza qualsiasi entusiasmo riguardo possibili alleanze alle Politiche 2013 con un Pdl guidato da Berlusconi ma anche con una ipotetica candidatura di Mario Monti a premier dei moderati. “Lunedì il Consiglio federale di via Bellerio deciderà ufficialmente la linea, ma chiaro è che il periodo dei compromessi, delle barzellette, del folklore, è finito, Berlusconi se ne faccia una ragione: dalla Lega nessun appoggio a chi ha promosso in 13 mesi manovre strozzine per il Nord”.
A supportare queste dichiarazioni del vicesegretario federale della Lega, ci sono i dati ufficiali raccolti in uno studio della Liga Veneta (SCARICA QUI STUDIO, GRAFICI E TABELLE), che analizza l’impatto delle manovre Monti sulla Macroregione Nord (Piemonte, Lombardia e Veneto). 
“Prima dell’arrivo del Governo Monti le previsioni di crescita per il 2012 delineavano una sostanziale tenuta del Pil della Macroregione Nord (-0,1%); un anno dopo, la previsione è di una forte contrazione del -2,1% (vedi tabella 8 dello Studio). Analogamente, la crescita del Pil per il 2013 (+0,9%) è letteralmente evaporata appena un anno dopo (0% a ottobre 2012). Sulla base di tutte le misure contenute nelle manovre Monti, lo sforzo richiesto alla Macroregione del Nord nel 2012 è valutabile in circa 8,2 miliardi di euro (6,7 in nuove tasse e 1,5 da tagli alla spesa agli Enti locali, vedi tabella 6 dello Studio). Gli effetti delle manovre del Governo Monti si faranno sentire anche nel 2013, anno in cui la Macro-Regione del Nord sarà chiamata a concorrere al risanamento dello Stato per 11,2 miliardi, 3 in più rispetto al 2012. In totale poco meno di 20 miliardi, una follia”.
“Il complesso delle misure del Governo Monti – prosegue Caner - equivale ad un aggravio di 424 euro procapite del 2012 e di 579 nel 2013. Mediamente, ad ogni famiglia del Nord saranno richiesti, sotto forma di nuove tasse o di tagli alla spesa, 981 euro nel 2012 e 1.341 euro nel 2013. L’impatto sul Pil del Nord delle predette manovre ammonta a 1,4 punti nel 2012 e a 1,9 punti nel 2013. Il riflesso sul Veneto è complessivamente di oltre 2 miliardi nel 2012 e di 2,7 miliardi nel 2013; per il Piemonte di circa 1,9 miliardi nel 2012 e di 2,6 miliardi nel 2013; per la Lombardia, infine, il maggior sforzo è stato valutato in 4,2 miliardi nel 2012 e in 5,8 miliardi nel 2013 (vedi tabella 7 dello Studio)”.
“Alla luce di questi dati La Lega Nord vuole con forza riprendersi il ruolo di sindacato del Nord escludendo qualsiasi appoggio a Monti o a chi continua a sostenerne una sua candidatura a premier – conclude Caner -. Grazie a costui, le tre maggiori regioni del Nord ci hanno rimesso quasi 20 miliardi tra 2012 e 2013.  La battuta di Berlusconi su una ipotetica Lega ‘filo-montiana’, la prendo come una delle sue tante simpatiche barzellette”.

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