sabato 15 dicembre 2012

LEGA NORD, DA BOLOGNA PARTE L’ALTA FORMAZIONE. IL VICESEGRETARIO CANER: “ONESTÀ E PREPARAZIONE BASE DELLA POLITICA”

Da Bologna parte l’alta formazione della Lega Nord, in collaborazione con Sda Bocconi. 38 amministratori, militanti e sostenitori del Carroccio partecipano, questa mattina all'hotel Boscolo, alla prima lezione del percorso formativo, articolato in 18 lezioni, ogni sabato, fino al 31 maggio 2013.
I partecipanti sono tutti diplomati o laureati e provengono da Emilia, Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. Il 55 per cento è laureato, il rimanente 45 per cento diplomato. Il 40 per cento ha tra i 20 e i 30 anni, il 25 per cento tra i 30 e i 40 e il 35 per cento ha tra i 40 e i 50 anni. Nel programma sono previsti, oltre alle lezioni frontali: workshop tematici, la realizzazione di una rete per lo scambio di informazioni e idee tra i partecipanti e i docenti e laboratori. Tra gli argomenti che verranno affrontati dai docenti della Bocconi: i grandi capitoli del federalismo, della sanità, dei trasporti, lo sviluppo dell’imprenditoria, la valorizzazione e la promozione delle risorse territoriali, la governance dei servizi pubblici, l’amministrazione partecipata.
A introdurre i lavori, questa mattina all’hotel Boscolo di via Lenin, è stato il Vicesegretario Federale Federico Caner, capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale del Veneto e responsabile delle scuole federali di formazione.   “Dobbiamo preparare una classe dirigente competente, preparata, affidabile, fatta di gente onesta e che si muove secondo regole etiche – ha detto nel suo intervento introduttivo –. L'importanza di formare persone che sappiano leggere i bilanci, piuttosto che comunicare l'attività amministrativa o politica, o stabilire delle priorità corrette per la propria comunità. Se si diventa una persona credibile – ha detto – si saprà sicuramente meglio veicolare il messaggio politico”. Caner ha specificato come da quest’anno il modello di formazione, già sfruttato da anni in Veneto, si sia adottato anche nelle altre nazioni leghiste, “per precisa volontà del Segretario federale Roberto Maroni che mi ha delegato all’organizzazione delle Scuole, nella consapevolezza che il qualunquismo e l’approssimazione producono danni irreversibili nella pubblica amministrazione. La Lega è oggi l’unico movimento politico che sta investendo convintamente nella preparazione per i suoi giovani amministratori del territorio. La scelta di rinnovare la nostra classe dirigente puntando al merito e alla qualità del personale politico, ha trovato il partner ideale nella SDA Bocconi, che ha sviluppato per gli amministratori leghisti un programma di formazione manageriale per prepararli ad affrontare in modo consapevole e qualificato il loro ruolo”.
“Mentre i Cinque Stelle vestono di ‘vecchio’ il ‘nuovo’ e il Pdl si frantuma in mille correnti – dice il consigliere regionale e capogruppo leghista in Comune Manes Bernardini, responsabile del dipartimento Sicurezza, Giustizia e Immigrazione del Carroccio –  la Lega continua il percorso di rinnovamento e di formazione di una nuova classe dirigente, pur mantenendosi ancorata ai valori di sempre”.
“E’ un onore per la nostra città ospitare questo percorso di studi per giovani amministratori – ha detto Bernardini -. Il rinnovamento della politica passa sotto le Due Torri e interessa l’intero sistema regionale emiliano romagnolo. La Lega si prepara per le grandi sfide del futuro che richiedono giovani preparati e con alta professionalità al servizio delle comunità”.
IL PROGRAMMA: Il corso, come spiegato da Veronica Vecchi stamattina, prevede 18 lezioni. Nella sessione di lavoro odierna (10-18, con pausa) Alessandra Saggin parlerà di “leadership, comunicazione e gestione dei collaboratori”. Il prossimo appuntamento è il 19 gennaio. In cattedra Francesco Longo, che parlerà di trend e modelli emergenti e di sanità, dalle spese alla pianificazione, passando per i modelli di erogazione dei servizi. A seguire, il 26 gennaio, Oliviero Baccelli affronterà il tema del trasporto persone e merci e della logistica, quindi il 9 febbraio Alberto Bramanti parlerà del “territorio come leva competitiva”, dei “margini di manovra delle politiche pubbliche”, della valorizzazione delle città e di come coniugare tradizione e futuro. Il 16 febbraio sarà la volta di Boris Durisin e Mauro Boati. Al centro: sviluppo imprenditoriale, innovazione, mercato e politiche del lavoro. Le aziende partecipate e il relativo contesto normativo saranno al centro della relazione di Marco Elefanti e Velia Leone, il prossimo 2 marzo. Il 16 marzo in cattedra Ileana Steccolini. Affronterà i ‘fondamentali’ dei bilanci pubblici. A Enrico Guarini, il 23 marzo, i temi del federalismo fiscale, del patto di stabilità, le leve di manovra su entrate e uscite. Il 6 aprile prevista la prima sessione ‘pratica’, con lavori di gruppo, coordinati da Veronica Vecchi. Dalla seduta successiva, il 20 aprile, si torna ‘tra i banchi’. La razionalizzazione dei costi al centro. A parlarne sarà Davide Galli. Manuela Brusoni terrà la lezione successiva, il 27 aprile, incentrata prevalentemente su appalti e pmi. L’11 maggio si parlerà di protocolli di comunicazione, gestione di fondi alle imprese, finanza sociale  con Veronica Vecchi. Il 18 maggio Enrico Guarini e Erika Mallarini affronteranno gli argomenti dell’amministrazione partecipata e degli strumenti di misurazione in ambito pubblico. Chiusura il 31 maggio con Marco Sampietro e Veronica Vecchi. Al centro: ‘project management’ e analisi economiche e finanziarie. Alle lezioni frontali si affiancheranno inoltre altre tre giornate di attività pratica in cui i partecipanti saranno chiamati a esaminare casi concreti, per poi presentarli all'aula.

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